L’anguria è uno degli alimenti simbolo dell’estate, diffusa in tutta Italia e amata da moltissime persone. È un ortaggio ricco di acqua, questo la rende dissetante, diuretica e depurativa con poche controindicazioni.
L’apporto calorico di questo frutto è molto basso ma il livello di zuccheri molto alto, per questo motivo è sconsigliata a pazienti affetti da diabete.
Lo scarso apporto calorico rende questo frutto perfetto per tenere sotto controllo la fame, come già spiegato qui in un precedente articolo.
Inoltre, non è secondaria la presenza di licopene, una sostanza utile nella prevenzione dei tumori.
Tuttavia, nonostante tutti la gettino via, grande parte del valore nutritivo dell’anguria si trova all’interno della scorza.
La scorza
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La scorza del cocomero, infatti, è ricca di vitamine A e C oltre a zinco, potassio e magnesio. La parte bianca della scorza, poi, contiene citrullina, un importante aminoacido necessario per proteggere i vasi sanguigni.
Inoltre, la buccia dell’anguria è ricca di fibre, ottime per aiutare l’intestino e perdere peso.
Un’altra caratteristica della buccia dell’anguria è legata alla sua funzione diuretica capace di promuovere la eliminazione dei liquidi in eccesso.
Come utilizzarla
La buccia dell’anguria può essere utilizzata in cucina per preparare confetture perfette per accompagnare formaggi.
Non solo confetture, infatti potrà essere sfruttata anche sotto aceto o dopo essere stata salata.
La scorza di anguria salata, infatti, si trasformerà in vero e proprio contorno utilissimo per insaporire i piatti.
I più intraprendenti, poi, potranno realizzare un gazpacho utilizzando sempre la buccia del cocomero. Una zuppa fredda perfetta per l’estate realizzata utilizzando anche cetrioli, erbe aromatiche e aceto.
Pochi sanno che basta questo scarto per realizzare un concime naturale a costo zero
Le bucce del cocomero, poi, potranno anche essere utilizzate come concime naturale all’interno dell’orto. Infatti, si tratta di uno scarto utilissimo per concimare qualsiasi tipo di pianta grazie al suo apporto di calcio e fosforo.
Sarà sufficiente tagliare la scorza in piccoli pezzi e mescolarla al terriccio della pianta per fornire il nutrimento necessario.
Anche se pochi lo sanno, quindi, basta questo scarto per realizzare un concime naturale a costo zero.