Quando si parla di farmaci è sempre di fondamentale importanza prestare molta attenzione perché se, da una parte, è vero che possono aiutarci quando stiamo male, dall’altra parte potrebbero essere dannosi. Non si tratta solo degli effetti collaterali, ma di complicanze più gravi.
L’infarto è il problema cardiovascolare per antonomasia ed è il più temuto di tutti. Solo in Italia colpisce circa 100.000 persone e consiste in un blocco del flusso sanguigno a causa dell’ostruzione delle coronarie verso il cuore. Non essendoci l’ossigeno trasportato, la parte del cuore “muore”.
L’infarto è causato da diversi fattori tra cui l’ipertensione, ossia quando la pressione arteriosa è superiore rispetto alla norma, e l’arteriosclerosi, cioè una deformazione strutturale delle arterie provocata dall’eccessiva quantità di colesterolo. Altri fattori di rischio sono la familiarità, l’obesità, il diabete e il fumo. Forse pochi sanno, comunque, che colesterolo cattivo e trigliceridi scenderebbero grazie a questa comune vitamina che preverrebbe l’arteriosclerosi.
Ci concentriamo sull’ipertensione poiché sarebbe la principale causa dell’infarto. A far aumentare la pressione potrebbero essere diversi fattori, tra cui alcuni farmaci. Pochi sanno che abusando di questi comunissimi farmaci che abbiamo a casa si potrebbe rischiare l’infarto.
Cosa sostiene l’ISS
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L’Istituto Superiore di Sanità sostiene che i farmaci antidolorifici, chiamati anche analgesici, sono farmaci che aiutano i pazienti ad attutire il dolore e che agiscono sul sistema nervoso, qualora i dolori fossero provocati dai nervi.
A volte li prendiamo anche senza prescrizione medica e quando stiamo poco bene, come per un mal di testa, mal di schiena, mal di denti, apriamo il cassetto dei farmaci, prendiamo un bicchiere d’acqua e buttiamo giù.
Purtroppo l’uso di questi farmaci è assolutamente controindicato, perché bisognerebbe prima consultare il proprio medico di fiducia. In ogni caso i farmaci più comuni sono il paracetamolo, l’ibuprofene, l’aspirina e così via. Sono stati prodotti anche nella versione solubile o effervescente. E sono proprio questi che dovremmo allontanare, se soffriamo già di ipertensione. Infatti l’ISS sostiene che questi farmaci effervescenti sono molto ricchi di sale, il quale, come sappiamo, è il nemico numero uno della pressione sanguigna.
Pochi sanno che abusando di questi comunissimi farmaci che abbiamo a casa si potrebbe rischiare l’infarto
Ma non è finita qui perché, sempre come affermato dall’ISS, anche i farmaci decongestionanti nasali potrebbero far aumentare la pressione e potrebbero far aumentare il battito cardiaco causando la tachicardia. Quindi è consigliato consultare il medico se si soffre già di ipertensione. Inoltre, prima di assumere i decongestionanti si dovrebbe consultare il medico se si assumono farmaci antidepressivi e antistaminici poiché l’interazione potrebbe aumentare gli effetti indesiderati, ossia un aumento maggiore della pressione, nonché un amento di aritmia cardiaca.
Consigliamo, quindi, di rivolgersi sempre al medico prima di assumere un farmaco che abbiamo già dentro casa.
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