Il contratto di affitto o, più correttamente, locazione ad uso abitativo, è molto diffuso e utilizzato in Italia. Per questo, il codice civile indica precisamente i diritti e i doveri delle parti di questo contratto. Infatti, sia l’inquilino che il padrone di casa devono rispettare una serie di obblighi. Il proprietario quando affitta una casa o un immobile deve prima di tutto consegnarlo all’inquilino in buono stato di manutenzione. La casa o l’immobile devono, cioè, essere idonei all’uso convenuto nel contratto.
Il proprietario deve anche mantenere l’immobile in uno stato idoneo all’uso convenuto nel contratto per tutta la sua durata. Dunque, deve, ad esempio, eseguire i lavori e la manutenzione straordinaria necessaria per conservare l’immobile in buono stato. Oltretutto, il proprietario di casa deve fare attenzione ad eseguire questi lavori su di un immobile dato in locazione. Perché, a seconda dei casi, per incidenti sul lavoro su immobili dati in affitto, rischia la reclusione e il risarcimento del danno.
I costi del contratto
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Il codice civile prevede anche degli obblighi dell’inquilino. Intanto, quello di pagare il canone di affitto alle scadenze concordate. Soprattutto, però, di utilizzare l’immobile ricevuto in affitto con diligenza e rispettando l’uso convenuto nel contratto. Ad esempio, il conduttore deve restituire l’immobile affittato nello stesso stato di manutenzione in cui si trovava quando lo ha ricevuto. Pochi sanno a chi spettano veramente una serie di spese che si presentano sempre nei contratti di affitto.
Ad esempio, la giurisprudenza ha spiegato che in caso di affitti di lunga durata è normale che l’immobile si deteriori, e che sia necessario manutenerlo. A questo proposito, la legge è chiara: la manutenzione ordinaria spetta all’inquilino, mente quella straordinaria al proprietario. La giurisprudenza ha spiegato, però, che il normale deterioramento dell’immobile causato dall’uso è sempre a carico del proprietario.
Pochi sanno a chi spettano veramente queste spese sempre presenti nel contratto di affitto
Allo stesso modo, la Cassazione si è espressa riguardo a chi spetti pagare le spese di registrazione del contratto di affitto. Infatti, la registrazione è obbligatoria e queste spese sono sempre presenti. La Cassazione ha chiarito che la legge prevede espressamente che le spese di registrazione siano a carico di entrambe le parti nella stessa misura. Quindi proprietario di casa e inquilino pagano queste spese a metà. È possibile, però, che il contratto preveda che le spese siano tutte a carico del proprietario di casa. Mentre i giudici hanno escluso che il contratto possa prevedere che le spese di registrazione siano solo a carico dell’inquilino.
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