Si sente spesso parlare di frutta come la mela, l’anguria, le pesche, ma si parla poco di un frutto tropicale che avrebbe diverse proprietà benefiche per l’organismo. Stiamo parlando del tamarindo, originario di India e Africa orientale. Il nome deriva da una parola araba che significa “dattero indiano”. La sua polpa è ricca di mucillagini, motivo per il quale questo alimento sembrerebbe avere effetti lassativi. L’albero di tamarindo può raggiungere fino ai 25 m di altezza. In commercio lo si può trovare come succo o bevanda fresca.
Oltre ad avere 239 kcal per 100 g di prodotto, contiene:
- 31 g di acqua;
- 62 g di carboidrati;
- 5 g di fibre;
- 3 g di proteine;
- 0,6 g di grassi.
Contiene anche vitamine e sali minerali.
Pochi lo sanno ma questo frutto che contiene vitamine e antiossidanti potrebbe nascondere tanti benefici per la salute dell’organismo
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Una volta visti i valori nutrizionali, possiamo andare ad approfondire i benefici che si nascondono dietro questo alimento. Sembrerebbe utile in casi di diarrea, dolori addominali, infezioni fungine, per ferite, febbre, malaria, disturbi oculari. Data la sua ricchezza di sostanze attive, potrebbe essere un sostegno per l’attività antidiabetica, antiossidante, antimicrobica. Una delle proprietà principali del tamarindo sembrerebbe essere quella lassativa. Quest’azione si attribuisce alla presenza al suo interno di determinate sostanze chimiche.
Alcuni studi hanno dimostrato che l’estratto di tamarindo potrebbe essere un potente antiossidante oppure si potrebbe usare nei casi di artrite. C’è da specificare che tutt’oggi gli studi sono in continuo aggiornamento e le ricerche sulle azioni benefiche che avrebbe questo alimento non sono ancora terminate. Il tamarindo viene utilizzato anche per la creazione di colliri. Difatti una delle sue proprietà potrebbe essere quella di andare a proteggere la cornea dell’occhio e proprio per questo gli scienziati ancora fanno ricerche sul suo utilizzo in campo antimicotico e antibatterico.
Come mangiarlo e controindicazioni
Oltre ad avere tanti benefici, il tamarindo presenta un sapore misto tra il dolce e l’amarognolo. Per mangiarlo, si rompe la scorza esterna e, se la polpa è già matura, lo si potrà mangiare al naturale. In alternativa, si mette da parte per la realizzazione di marmellate, sciroppi o per secondi piatti. Ovviamente, come tanti altri alimenti, lo si dovrà consumare con moderazione. Presenterebbe delle controindicazioni nel momento in cui si esagera con le dosi e non bisogna sottovalutare le sue proprietà lassative. Inoltre, potrebbe andare anche ad interferire con alcuni farmaci.
Quindi, il tamarindo non è molto conosciuto e pochi lo sanno ma questo frutto che contiene vitamine e tanti altri nutrienti potrebbe essere davvero ottimo per la nostra salute.
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