Pochi lo sanno, ma possiamo conservare queste meraviglie autunnali con un rimedio fai da te semplice e risolutivo

bosco

L’autunno non significa solo giornate più corte e pioggia. Per molti è l’inizio di un periodo suggestivo e legato a molte sensazioni gradevoli. Non solo per le delizie enogastronomiche che questa stagione propone. Alcuni si immergono nella natura approfittando dei colori unici. A proposito di questo, forse ci potrebbe interessare conoscere qualcosa di più del cosiddetto “bagno dei boschi” giapponese, perfetto da fare in questo periodo.

Ma non solo foglie da guardare, perché molti non riescono a non cedere alla tentazione di raccogliere e conservare le foglie. C’è chi ha un quaderno apposito, chi prova delle ingegnose soluzioni per evitare che il tempo le rovini. Ma forse non sanno che esistono delle presse da fiori e da foglie. E che queste non solo possono essere acquistate. Possono infatti essere realizzate con qualche trucco fai da te con qualche minuto di pazienza.

Pochi lo sanno, ma possiamo conservare queste meraviglie autunnali con un rimedio fai da te semplice e risolutivo

La realizzazione prende spunto dagli erbari medievali. In sintesi, si tratta di un semplice ma funzionante sistema che prevede che la pressione di due tavole facciano essiccare, grazie a due cartoncini, le foglie che vogliamo conservare. Gli strumenti da utilizzare sono relativamente pochi, anche se ci vorrà un po’ di pazienza per l’essiccazione. Ad ogni modo, basta fornirsi di due tavolette di legno dallo spessore di circa un centimetro (non è necessario che siano troppo larghe, possono bastare di circa 30 cm a lato), quattro viti lunghe, quattro dadi a farfalla, una scatola da imballaggio e dei fogli di carta assorbente. Sono tutti strumenti piuttosto comuni per compiere le operazioni di bricolage. Possiamo chiedere aiuto ad un falegname, se qualche passaggio ci sembrasse difficile. Per lui sarà un gioco da ragazzi.

Occorre individuare agli angoli, con una matita, dei punti che verranno forati. Dovranno essere leggermente distanti dal margine. Con un trapano occorre realizzare i fori. Può bastare una punta da 5 mm. Se riusciamo a forarle insieme diminuiamo il rischio che i fori non corrispondano perfettamente. Una volta inserite le viti lunghe, queste devono essere bloccate alle estremità dai dadi a farfalla. In questo modo avremo due tavole sovrapposte di legno che possono essere avvicinate, distanziate e bloccate parallelamente a piacimento.

Il funzionamento

Una volta completato il contenitore, dobbiamo assicurarci di terminare il sistema di essiccamento. Da una scatola basta ritagliare delle forme rettangolari un pochino più piccole delle tavole principali che fungeranno da divisore tra le varie foglie e i fiori da essiccare. Si sistemano poi i fogli di carta assorbente. Dunque avremo esternamente i cartoni, poi i fogli assorbenti, ed ancora più internamente la foglia. Si possono essiccare più di una foglia contemporaneamente, ma occorre ricordare che per queste operazioni ci vuole tempo! Una volta inserite le foglie tra la carta assorbente e il cartone, e una volta stretta la pressa, ci vogliono normalmente intorno ai 7 giorni di tempo. Ricordiamoci però di non pressare in maniera troppo vigorosa le tavole. A lungo andare potrebbero rovinarsi.

Pochi lo sanno, ma possiamo conservare queste meraviglie autunnali con un rimedio fai da te semplice e risolutivo. Non ci mancherà altro che cercarne di splendide e colorate, appuntandoci dove e come abbiamo trovate le foglie ed i fiori nelle nostre escursioni.

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