L’Italia è uno dei maggiori consumatori mondiali di acqua in bottiglia. Al contrario di quanto succede all’estero, in cui tale fattore è legato alla bassa qualità dell’acqua del rubinetto, in Italia è culturale.
Esiste, però, un problema rispetto all’acqua imbottigliata, legato alle bottiglie in plastica. Pochi lo sanno ma l’acqua imbottigliata può danneggiare pesantemente la salute, ecco spiegato perché.
Pochi lo sanno ma l’acqua che beviamo può danneggiare pesantemente la salute, ecco spiegato perché
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Gli Italiani consumano annualmente quasi 240 litri d’acqua imbottigliata all’anno. Questo fattore porta ad un forte inquinamento dei mari, come dimostrato dal forte inquinamento da microplastiche del mar Tirreno.
Allo stesso tempo, però, questo consumo può avere delle importanti conseguenze sulla salute umana. La problematica principale è legata, infatti, all’imballaggio dell’acqua e alle sostanze utilizzate, chiamate PET. Le stesse, infatti, contengono sostanze chimiche che, a seconda delle modalità di spostamento delle bottiglie, e dello stoccaggio, possono entrare in circolo nell’acqua.
In particolare, parliamo dell’antimonio. Ma non solo. Anche di più di altre venti sostanze presenti nelle bottiglie che, a temperature superiori a 50°, possono entrare in circolo. Ovviamente, queste temperature difficilmente vengono raggiunte in casa. Ma bisogna comunque stare attenti.
Mantenere per molto tempo l’acqua in riserva, oppure sottoporla a continui cambiamenti di temperatura, aumenta la possibilità di migrazione di queste sostanze.
Inoltre, lo stoccaggio e lo spostamento dell’acqua avvengono spesso vicino a macchinari che possono influenzare la temperatura dell’acqua.
Come evitare questi rischi per la salute
Una buona soluzione è quella di utilizzare sempre bottiglie di vetro e riempirle dal rubinetto. Le problematiche sopra riscontrate non sussistono una volta che si elimini la plastica, e le bottiglie di vetro rappresentano una soluzione viabile al problema.
Allo stesso tempo, per i puristi, è possibile approfittare delle cosiddette “case dell’acqua”. Queste stazioni, presenti in alcune delle maggiori città italiane, permettono, infatti, di caricare le proprie bottiglie ad un prezzo agevole, conservando un’alta qualità dell’acqua.
Pochi lo sanno ma l’acqua che beviamo può danneggiare pesantemente la salute, ecco spiegato, dunque, il perché.