Se ci fermiamo a riflettere, in Italia esistono migliaia di cognomi, contando una varietà unica al Mondo. Il cognome è una parte costitutiva del nostro nome e della nostra identità, che ci accompagna sin da quando nasciamo. Un’altra cosa davvero affascinante è che i cognomi nascondono significati, storie e segreti incredibili. Per questi motivi molte persone tengono ad esplorare le proprie origini e il cognome è uno dei primi punti di partenza. Oggi vogliamo parlare di nomi un po’ particolari, ovvero quelli che celano nobili origini. Per quel che riguarda il cognome, pochi lo sanno, eppure in questo semplice modo capiamo se ha origini nobili. E ancora una volta internet può essere utilissimo.
Molti ricercano le origini e la storia familiare
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Arrivati ad un certo punto della vita, molti di noi amano indagare il passato della propria famiglia, da quello più prossimo a quello più remoto. Sapere chi erano i nostri avi può essere un modo per capire meglio chi siamo noi e chi vogliamo diventare. Per questo in moltissimi si dedicano a realizzare un albero genealogico. Grazie ad internet e ai siti di genealogia può essere semplice rintracciare vecchi parenti lontani e andare a ritroso di centinaia di anni. Oggi però vogliamo parlare di un diverso tipo di indagine, quella che cerca di comprendere se possediamo origini aristocratiche.
Per farlo può essere utile iniziare a fare ricerche sul cognome nostro o di nostra madre. Se abbiamo cognomi che iniziano con De, Di, D’ e così via può essere un indizio. Allo stesso modo se il cognome contiene nomi di città o di zone geografiche può essere un altro segnale.
Pochi lo sanno eppure in questo semplice modo capiamo se il nostro cognome ha origini nobili e discendiamo da conti o marchesi
Per avere la prova possiamo consultare le liste araldiche che molti siti mettono a disposizione. Esiste anche un annuario della nobiltà italiana che viene aggiornato ogni anno e che può darci diverse indicazioni. Una volta che scopriremo effettive origini nobili potremo ricostruire la storia familiare ed eventualmente scoprire che possediamo uno stemma, un motto e magari dei castelli una volta proprietà di famiglia.
Ricordiamo ai nostri lettori che in seguito alla promulgazione della Costituzione della Repubblica Italiana nel 1948, i titoli nobiliari non sono più riconosciuti. Eppure, ricostruire questa parte di storia può essere utile e curioso.
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