La barbabietola rosa, detta anche rapa, è una pianta erbacea originaria del Mediterraneo e per vivere ha bisogno di un clima temperato. La forma delle sue foglie è molto caratteristica, simile ad un cuore. Hanno un colore verde, con venature rosso e porpora, i fiori, invece, sono a spighe, verdi e rossi. Le parti commestibili della pianta sono le foglie e le radici, queste ultime sono rotondeggianti, carnose e dolci al palato.
Per coltivare quest’ortaggio il clima deve essere mite, mai sotto i 10 gradi, il terreno, invece, drenato e con pH neutro. Per far crescere in salute la barbabietola è opportuno usare dei fertilizzanti e concimi, per donarle i nutrimenti adeguati.
È un alimento sottovalutato da molti e poco utilizzato in cucina. Cominciare a mangiarlo crudo o cotto, sotto forma di succo o essiccato, può apportare molti nutrienti al nostro organismo.
Pochi lo mangiano, ma questo è l’ortaggio che combatte demenza e protegge l’organismo, perché contiene sostante nutritive eccezionali.
Proprietà della barbabietola
Indice dei contenuti
La barbabietola da orto contiene una percentuale molto alta di acqua, sali minerali, come fosforo, potassio, ferro, vitamine del gruppo B. È povera di grassi, ha poche calorie, circa 20 grammi per ogni 100 gr di barbabietola. Il suo colore così intenso è conseguenza della presenza di pigmenti naturali, betalaine, utilizzato anche come colorante alimentare. Il suo succo contiene potenti antiossidanti, micronutrienti come l’acido folico, fibre, zinco, carotenoidi, flavonoidi. Inoltre, è una fonte importante di nitrati, considerati fondamentali per alcuni tipi di trattamenti.
Pochi lo mangiano ma questo è l’ortaggio che combatte demenza e protegge l’organismo
Le proprietà contenute in questo ortaggio sono state oggetto di studio fin dai primi del ‘900. Secondo alcune ricerche, gli effetti sulla salute dell’uomo sono svariati e molto importanti. Il nitrato contenuto, potrebbe anche aiutare a contrastare l’invecchiamento cognitivo e a ridurre la pressione sanguigna. L’indagine ha coinvolto anziani con età media 70 anni, proponendo alcuni una dieta ad alto contenuto di nitrato, ad altri a basso contenuto. Il risultato, attraverso l’utilizzo della risonanza magnetica, è che il nitrato migliorerebbe il declino cognitivo, dovuto all’età.
Pochi lo mangiano ma questo è l’ortaggio che combatte demenza e protegge l’organismo da molte possibili malattie.