Bere la tazzina di caffè al mattino o dopo pranzo è un rituale irrinunciabile per la maggior parte degli italiani. Molte volte, però, a causa dei ritmi di lavoro, o semplicemente perché ci piace, le tazzine si moltiplicano. Alcune persone si definiscono addirittura dipendenti dal caffè, consumandone quantità industriali. Ci sono tante teorie circa il consumo assiduo di caffè. Molte di queste sostengono che assumere tutta quella caffeina faccia male alla salute.
Recenti ricerche, però, smentiscono parzialmente questa credenza, affermando che arrivare anche a 5 tazze di caffè giornaliere darebbe più vantaggi che svantaggi. Pochi lo direbbero ma bere tutti questi caffè al giorno potrebbe ridurre il rischio di diverse malattie, specialmente quelle di natura cronica. Infatti, se è vero che un’assunzione smodata di caffeina può ledere l’organismo, è anche vero che il caffè può avere effetti positivi. Questo grazie all’azione sinergica dei suoi nutrienti.
Pochi lo direbbero ma bere tutti questi caffè al giorno potrebbe ridurre il rischio di diverse malattie
Quando si bevono più di due tazzine di caffè al giorno è facile, prima o poi, se siano troppe. In verità, bere tanto caffè potrebbe dare più vantaggi che svantaggi, stando a quanto scoperto da una serie di studi pubblicati sul “New England Journal of Medicine”. Secondo i suddetti studi, infatti, bere 4-5 tazzine di caffè al giorno potrebbe ridurre il rischio di diverse malattie croniche e non solo. I benefici dati da un’assunzione così elevata di caffè sono, però, riservati a chi gode di buona salute. Anche chi vive particolari fasi di vita, come gravidanza e allattamento, dovrebbe limitarsi a un numero non superiore alle due tazzine al giorno.
Per gli altri, gli studiosi hanno riscontrato dei vantaggi, in termini di incidenza delle malattie e di tasso di mortalità. In sintesi, chi beve fino a 5 tazzine di caffè al giorno sembrerebbe avere un rischio inferiore di incappare in malattie croniche e non solo.
Smentito chi sostiene che berne tanto fa male alla salute
I risultati più evidenti, trovati dagli studiosi, degli effetti del caffè sull’organismo riguardano il diabete di tipo II. Pare che l’incidenza della malattia venga sfavorita da una serie di proprietà del caffè. Tra queste si annoverano: riduzione dell’appetito, carica energetica e controllo del peso corporeo. Chiaro è che, per sfruttare le proprietà antidiabetiche del caffè, non bisognerebbe berlo zuccherato.
Simili vantaggi (seppur tenui) sembrano presentarsi in tema di prevenzione oncologica. L’organo che sembrerebbe più protetto, in questo caso, è il fegato. Ovviamente, non bisogna confondere i risultati di queste ricerche con cure miracolose. I risultati mirano più a smentire chi condanna il consumo di caffè senza fare le dovute distinzioni.
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