Prendersi cura di piante e fiori, come ben sappiamo, è molto importante sotto vari punti di vista. Quest’attività, infatti, regala enormi benefici non solo in termini di estetica (riguardo gli spazi interni ed esterni della casa), ma anche e soprattutto in termini di benessere psicofisico.
Specie in questo periodo, la natura ci regala un’infinità di piante, fiori ed altre strutture vegetative da poter accudire. Tra queste, rientra anche una pianta che non tutti conoscono, ma che sta dando molte soddisfazioni a chi la sta coltivando.
Stiamo parlando della tritonia, una pianta molto particolare che fiorisce proprio a ridosso dell’estate e che è l’ideale per abbellire i nostri spazi esterni. Infatti, molti la utilizzano per adornare giardini rocciosi, balconi o terrazzi, piantandola sia in vaso che nelle fioriere. Nelle prossime righe vedremo le caratteristiche estetiche di questa pianta e sveleremo tutti gli accorgimenti necessari per farla crescere in salute.
Pochi la conoscono eppure è una pianta di rara bellezza che renderà balconi, terrazzi e giardini veramente incantevoli
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Le tritonie sono piante perenni e bulbose, originarie del Sud Africa, appartenenti alla famiglia delle Iridacee. Principalmente utilizzate a scopo ornamentale, esse sono ideali per colorare balconi e aiuole aggiungendo un tocco di vivacità davvero eccezionale.
A livello estetico, parliamo di una pianta che, sviluppandosi dal bulbo, può raggiungere un’altezza media di 35 cm. I cespi sono composti da foglie decidue, rigide e nastriformi, generalmente lunghe 15 cm, che possiedono margini interi e apici appuntiti. I fiori, invece, sono riuniti in infiorescenze a spighe, di forma tubulare e sono anche privi di stelo. La corolla piatta e globosa è formata da 6 petali che, in base alla specie, variano dal bianco al giallo, fino al rosso vivo. Al centro di ogni fiore ci sono tre stami.
Per quanto riguarda le cure, la tritonia è una pianta che ama l’esposizione al sole ed un clima temperato. Mal sopporta, invece, temperature inferiori ai 10 gradi. Il terreno deve essere ben drenato, per evitare ristagni idrici nei pressi dei bulbi, e preferibilmente misto a terriccio e sabbia.
Dal momento che predilige terreni abbastanza umidi, è importante ricordarsi di annaffiare con una certa regolarità, soprattutto durante i mesi estivi. In autunno, invece, sarebbe meglio ridurre l’irrigazione ed eventualmente trapiantarla in un vaso per proteggerla anche dalle intemperie. In questo caso, il vaso dovrà essere di circa 15 cm di diametro per poter interrare 5 bulbi a distanza di 5 cm. Nel periodo di ripresa vegetativa e durante l’estate, infine, si consiglia di concimarla con un fertilizzante specifico per bulbose perenni. Quindi, pochi la conoscono eppure è una pianta di rara bellezza di cui pochi riuscirebbero a fare a meno.
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