Poter risparmiare sulle bollette di luce, acqua e gas è il sogno di tutti. In molte case si cominciano ad accendere i calorifici, che permettono di tenersi al caldo quando fuori il freddo imperversa. D’altra parte incidono non poco sul bilancio economico di una famiglia, che vorrebbe certamente risparmiare. Ebbene pochi immaginano una casa calda e accogliente risparmiando 300 euro sui consumi dei calorifici.
Risparmiare sulla bolletta elettrica
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I consumi in casa, d’inverno, purtroppo aumentano di brutto. Per questo motivo si cerca sempre il modo per poter risparmiare, ma nello stesso tempo godere del tepore di una casa accogliente. Tuttavia non sono solo i termosifoni a incidere sulla bolletta, ma anche alcuni elettrodomestici di casa. Fra questi non tanto la lavatrice piuttosto un silenzioso elettrodomestico fa schizzare in alto i costi dell’elettricità.
Risparmiare e avere qualche biglietto in più nel portafoglio è sempre possibile. Bisognerebbe fare attenzione al consumo quasi costante prodotto da alcuni apparecchi elettrici. Con l’utilizzo di qualche semplice accorgimento, ci renderemo conto che sarà possibile risparmiare oltre 100 euro l’anno sulla bolletta elettrica.
Pochi immaginano una casa calda e accogliente risparmiando 300 euro sui consumi dei calorifici
D’inverno la spesa più importante per una famiglia è il riscaldamento di casa. Oltre ai termosifoni si cercano delle alternative con le stufe a pellet, quelle a gas o le alogene più moderne. C’è poi chi preferisce far ardere un po’ di legna nel camino.
Fra tutti questi sistemi, i termosifoni incidono in modo più pronunciato sulla spesa. Si calcola che per riscaldare un’abitazione di 100 metri quadri di superficie la spesa annuale sia fra 900 e 1.000 euro.
La legge ci dice, inoltre, che la temperatura invernale deve essere di 20 gradi con 2 gradi di tolleranza in più o in meno. Anche gli esperti dell’ENEA consigliano una temperatura ideale di 19 gradi durante il giorno e di 16 gradi durante la notte.
Ridurre i consumi e risparmiare soldi
Ciò che è poco noto è che un solo grado di differenza può venire a costare anche il 10% in più sulla spesa. Se in casa c’è una temperatura di 22 gradi, portarla a 19 può far risparmiare anche 300 euro a fine anno. Se poi si vogliono ridurre i consumi non bisogna mettere nulla sui calorifici. Panni da asciugare, oggetti di abbellimento non fanno che impedire la circolazione dell’acqua aumentando i consumi di combustibile.
Un altro motivo per mantenere la temperatura a 19 gradi è la nostra sensazione di freddo. Più si alza la temperatura dei termosifoni e più l’aria diventa secca. Succede così il paradosso che se l’umidità nell’aria di casa scende al 30% (secca), sentiamo meno caldo, come se facesse più freddo di 2 gradi. Perciò per sentire più caldo non bisogna aumentare la temperatura. Ci costerebbe il 10% per ogni grado in più e inoltre ci farebbe sentire più freddo. Bisogna, invece, ripristinare l’umidità dell’aria al 50% con una temperatura ideale di 19 o 20 gradi. Un igrometro in casa ci aiuterebbe notevolmente.