Non è davvero autunno senza una bella castagnata davanti al fuoco o seduti sul divano, con una vecchia coperta a proteggerci dal freddo. La castagna è più di un frutto: è il simbolo di un intero periodo dell’anno. Da ottobre fino a dicembre almeno riempiono i banchi di supermercati e mercati e noi facciamo a gara per trovare le migliori. A tal proposito, per riconoscere le castagne che vale la pena acquistare bisogna saper tastare la loro buccia. Pochi conoscono questo trucchetto per scegliere sempre le castagne più buone ed evitare quelle marce, ma è utilissimo per non pescare castagne che poi dovremo buttare. Scopriamolo insieme.
Quante varietà di castagne esistono?
Non esiste una sola varietà di castagne e ognuna ha le sue peculiarità. In primo luogo, bisogna fare una preventiva distinzione tra castagne e marroni. Mentre le castagne sono frutti prevalentemente selvatici, che nascono spontaneamente nei boschi, i marroni derivano da albero da frutto appositamente coltivati.
Tra castagne e marroni, in Italia esistono 13 varietà DOP e IGP differenti. Abbiamo per esempio la castagna di Cuneo, dalla buccia chiara, spesso usata per polenta e minestre. Poi abbiamo la Castagna del Monte Amiata, dal sapore dolciastro, coltivata nelle zone tra Siena e Grosseto. La Castagna di Vallerano, invece, ha una buccia molto sottile e spesso facile da staccare dal frutto. È eccellente per preparare primi e secondi. Tra i marroni, i più diffusi sono i Marroni di San Zeno, i Marrone di Castel del Rio, i Marroni del Mugello e i Marroni di Caprese Michelangelo. Chiaro è che, al netto delle loro particolarità, ogni varietà di castagna e di marrone può dare frutti buoni e meno buoni. Per scegliere sempre le castagne e i marroni migliori c’è un semplice trucchetto, che spieghiamo di seguito.
Pochi conoscono questo trucchetto per scegliere sempre le castagne più buone ed evitare quelle marce
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I banchi dei supermercati sono pieni zeppi di marroni e castagne ed è facile, pescando a caso, prendere quelle marce o difficili da sbucciare. Per scegliere le migliori dobbiamo semplicemente affidarci al tatto. I frutti migliori sono spesso quelli più lucenti, lisci ed integri, quelli che non presentano grinze o rughe. Ma la cosa più importante è che non si percepisca un’intercapedine tra buccia e polpa. Quando si avverte questa intercapedine, meglio lasciare le castagne al loro posto. È altrettanto fondamentale far caso alla presenza di buchetti sulla superficie: se ci sono il frutto potrebbe ospitare visitatori indesiderati.
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