Il colesterolo alto colpisce una gran parte degli italiani, costringendoli a una vita scandita dall’ansia dei controlli. Per combattere il colesterolo alto le alternative principali sono due (e spesso concomitanti). La prima è quella di seguire una dieta sana e avere una vita attiva, la seconda è quella di rivolgersi al trattamento medico. Nel secondo caso, i medicinali più usati per la lotta al colesterolo cattivo sono le statine. Ma non per tutti questi farmaci sono funzionali e alcuni soggetti non possono nemmeno assumerli. Una nuova alternativa sembra esserci. Pochi conoscono questo nuovo farmaco che abbasserebbe il colesterolo cattivo anche ereditario più delle statine con una o due assunzioni mensili. A dare la notizia per prima è stata l’AIFA, che parla degli esiti positivi sulle sperimentazioni e dei vantaggi di questo nuovo medicinale.
Pochi conoscono questo nuovo farmaco che abbasserebbe il colesterolo cattivo anche ereditario più delle statine
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Il Repatha è un nuovo farmaco che ridurrebbe i livelli di colesterolo cattivo nel sangue anche nei soggetti che non rispondono positivamente alle statine. A raccomandarne l’uso è l’Agenzia Europea dei Medicinali, mentre l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ne mette in luce i vantaggi.
Il Repatha è propriamente un anticorpo monoclonale, il primo indicato per trattare l’ipercolesterolemia nei pazienti che non rispondono ad altre terapie. La sua funzione è quella di bloccare una proteina (la PCSK9), colpevole dell’accumulo del colesterolo cattivo nel sangue.
Il Repatha sarebbe consigliato soprattutto per sconfiggere il colesterolo alto di origine famigliare, spesso il più ostico da abbattere. L’applicazione è prevista attraverso iniezione sottocutanea, che andrebbe fatta una volta ogni due settimane o anche una volta al mese. Gli studiosi hanno provato la sua efficacia in ben undici studi diversi, su pazienti con ipercolesterolemia ereditaria e non. Il farmaco ha abbassato il colesterolo cattivo in entrambi i casi.
Come assumere questo nuovo medicinale per aumentarne gli effetti
L’AIFA dice che è possibile utilizzare il Repatha anche insieme alle statine, se consentito dal medico e ove le statine abbiano effetto sul paziente. Un consiglio ulteriore è quello di combinare all’azione del farmaco una dieta sana e una vita attiva, che rimangono fattori essenziali nella lotta al colesterolo cattivo.
Il mondo della scienza, però, sembra concordare sull’utilizzo di questo nuovo farmaco. L’unico valore ancora ignoto è quale sia (e se ci sia) l’impatto positivo del Repatha sul tasso di mortalità per malattie cardiovascolari. I dati sui livelli di colesterolo lasciano sperare, la scienza attende conferma.
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