Anche se l’estate è quasi al termine, non è detto che non ci si possa godere un po’ di mare anche a settembre. Anzi, in alcune località questo è il momento migliore per godersi un po’ di relax. In questo periodo, infatti, le spiagge non sono troppo affollate e soprattutto non si soffre il caldo come ad agosto. Settembre è il mese perfetto per trascorrere le nostre vacanze al mare: le giornate sono ancora lunghe e ci permettono di goderci il mare come in piena estate. Bisogna solo saper trovare il posto giusto dove trascorrere le nostre giornate di relax. Uno di questi posti è Cala Napoletana. Pochi conoscono questa perla nascosta nel Mar Mediterraneo dove trascorrere le nostre vacanze a settembre.
Cala Napoletana è una spiaggia incantevole che si trova nella costa nord dell’isola di Caprera, nell’Arcipelago della Maddalena, in Sardegna. L’Arcipelago della Maddalena è un parco naturale istituito nel 1994 che si trova nella costa nord della Sardegna, sotto la Corsica. In questo tratto di mare sono dislocate una miriade di piccole isolette con delle spiagge con acque cristalline e sabbia finissima. Cala Napoletana è una di queste.
Pochi conoscono questa perla nascosta nel Mar Mediterraneo dove trascorrere le nostre vacanze a settembre
Circondata dal granito, che distingue geologicamente tutto il territorio della Gallura, Cala Napoletana è un piccolo diamante dell’isola di Caprera. Le sue acque cristalline sono ricche di specie acquatiche che rendono tutta l’area circostante un vero e proprio paradiso per gli amanti dello snorkeling. L’arenile si divide in 3 spiaggette minuscole, separate da grandi spuntoni di roccia granitica e circondate dai tipici arbusti verdi della Macchia Mediterranea. È una spiaggia che può ospitare pochissime persone per volta e che, come quasi tutte le spiagge del Parco dell’Arcipelago della Maddalena, è delimitata dalle boe a 200 metri dalla costa. Per questo motivo via mare non è raggiungibile.
Si può invece raggiungere l’arenile via terra. Il percorso è abbastanza semplice, una camminata di 35 minuti circa che parte dalla batteria Arbuticci, una fortificazione del XIX secolo e che oggi ospita il Museo Garibaldi. Il percorso si snoda tra arbusti tipici come erica, elicriso, cisto e corbezzolo, e rocce granitiche levigate dall’azione del vento nei milioni di anni. Arrivare in questa spiaggia a piedi è una vera e propria delizia, anche perché una volta lì, le persone che saranno in spiaggia saranno pochissime e tutto questo ci permetterà di avere la spiaggia quasi tutta per noi.
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