In ogni cucina ci dovrebbe essere una buona scorta di erbe aromatiche. Sono una delizia di profumi che potrebbero arricchire degnamente i nostri piatti. Si utilizzano in cucina, ma alcune hanno proprietà medicinali. In erboristeria ne troviamo diverse e per differenti esigenze.
Se considerassimo un’erba aromatica abbastanza diffusa nel Mondo, potremmo scegliere il basilico. In effetti, pochi conoscono origini e curiosità su basilico e altre erbe. Questa spezia originaria dell’India, si diffuse anche nelle altre zone del pianeta. Anticamente era considerata simbolo di odio e di paura. Poi, nel Medioevo divenne invece un pegno d’amore.
Nel Mondo ce ne sono circa 160 varietà. In India si coltivava già da 5.000 anni ed è considerata ancora oggi una pianta sacra, chiamata Tulsi. Si ritiene che porti fortuna e protezione divina e quasi ogni famiglia ne tiene una piantina in casa.
In Italia il basilico si utilizza per fare il pesto, per condire il pomodoro fresco come la salsa. Si lascia volentieri sui davanzali delle finestre o in terrazzo, perché allontana le zanzare. Inoltre, è un’erba con una buona presenza di calcio, ferro e vitamina C.
Pochi conoscono origini e curiosità su basilico, coriandolo e altre erbe aromatiche utili alla salute e in cucina
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Erbe aromatiche e spezie giungevano anticamente in Italia da terre lontane, soprattutto dall’India. Erano utilizzate per i cibi, per farne oli profumati per il bagno, profumi e per aromatizzare i vini. Si era creato un vero e proprio commercio e anche tante superstizioni sul loro potere. In genere dall’Asia provenivano il basilico, la menta, la maggiorana, l’origano, la maggiorana, la citronella, il timo, il coriandolo e il cerfoglio. Ma presto molte divennero autoctone nei paesi europei e si assommarono a quelle già presenti. Tra queste il rosmarino, l’aneto, il finocchio, la cicoria, il prezzemolo, la salvia e l’alloro.
Alcune erbe aromatiche, inoltre, hanno una famiglia comune. Alla famiglia della menta appartengono anche basilico e salvia. A quella della carota fanno parte anche l’aneto e il finocchio.
La più consumata
Tuttavia, sembrerebbe che l’erba aromatica più utilizzata al Mondo sia il coriandolo. Questa pianta è originaria del Medio Oriente, eppure ha avuto una diffusione rapida grazie alle sue foglie aromatiche. In Italia, invece, si utilizzano più i semi. Era coltivata in Persia già 3.000 anni fa. Nel 1.600 in Europa erano considerati una prelibatezza i semi di coriandolo rivestiti di zucchero.
Certamente il suo successo è dovuto anche alle sue proprietà antiossidanti. Inoltre, sembrerebbe avere effetti digestivi e migliorerebbe l’appetito. È anche uno degli elementi che compongono l’antica tisana ai quattro semi. Non c’è da meravigliarsi se è apprezzato in tutto il Mondo.
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