Nell’orto e nel giardino crescono piante spontanee che molti di noi definiscono semplicemente erbacce non vedono l’ora di estirparle e di farle sparire. Ma siamo proprio sicuri che siano un problema? Siamo proprio certi che privarci di loro migliori il nostro orto o giardino? Se viviamo di pura estetica la risposta è positiva, ma se pensiamo al nostro giardino ed al nostro orto come ad un microambiente complesso dobbiamo fare altre considerazioni e rivalutarle.
Pochi conoscono le virtù e i vantaggi delle erbacce nell’orto ecco i loro vantaggi
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Partiamo dall’idea che in natura tutto funziona alla perfezione, senza la presenza dell’uomo. Questo vuol dire che le piante producono i loro frutti, compiono il loro ciclo vitale senza essere accudite e il terreno non ha bisogno di essere fertilizzato. Inoltre, se lasciamo assomigliare il nostro orto il più possibile ad un ambiente naturale, lasciando stare gli esseri che lo popolano che siano piante, che siano lombrichi, insetti e organismi presenti nel suolo, tutto funzionerà da solo. Il nostro intervento deve limitarsi a ristabilire gli equilibri.
In questa visione, le piante spontanee svolgono diverse utili funzioni, per prima cosa le piante spontanee crescono molto rapidamente e riescono quindi a ricoprire il terreno scoperto al fine di proteggerlo. Gli apparati radicali tengono il terreno compatto e riducono i fenomeni erosivi dovuti alla pioggia ed al vento.
Le erbe spontanee, inoltre, accumulano nutrienti dal sottosuolo e trasferiscono nelle loro foglie le sostanze nutritive. Una volta completato il ciclo vitale sia le foglie sia le strutture, diventeranno quindi un fertilizzante naturale per la terra. Anche le radici di queste piante una volta marcite, aggiungono materiale organico alla terra, fanno penetrare meglio l’acqua e l’aria e formano dei camminamenti utili per i lombrichi.
Le erbacce hanno una vita relativamente breve e fioriscono frequentemente. Questo attira parecchi insetti nell’orto, tra i quali, molti sono utilissimi come le api, le coccinelle, le mantidi e le cimici. Tutti insetti che ci permettono di avere piante sane e bellissime fioriture.
Infine, molte cosiddette erbacce, hanno effetti curativi officinali e possono essere utilizzate come alimenti. Basti pensare al tarassaco o al farinello comune.
Come utilizzarle una volta completato il ciclo vitale
Oltre agli innegabili vantaggi che le erbacce portano all’orto, durante il loro ciclo vitale esse ci aiutano anche a nutrire il terreno una volta morte. Infatti, ogni volta che raccogliamo le verdure dall’orto, estraiamo anche nutrienti dal terreno. Basta accumulare le erbacce morte in un angolo dell’orto, farle seccare e procedere, poi, ad interrarle. Avremo rimesso nel suolo le sostanze nutritive, creato un’ambiente favorevole per lombrichi e microrganismi ed infine reso più soffice il terreno.
Abbiamo capito che pochi conoscono le virtù e i vantaggi delle erbacce nell’orto e imparato che estirparle non è mai la scelta giusta. Da oggi i nostri pomodorini e le nostre melanzane hanno degli alleati in più per crescere sane e gustose.