L’insalata di riso con le verdure fresche, oppure con sottoli e sottaceti, ha sempre un protagonista di spicco, compagno ideale dell’uovo sodo: il tonno. Immerso in olio o al naturale, non manca mai nelle nostre dispense. In estate il tonno è il re di questa pietanza invitante, l’insalata di riso, che si può preparare in anticipo. Perfetta da portare ovunque per un lunch espresso, dalla spiaggia al picnic in montagna. Per quasi tutti il giusto mix di ingredienti è quello che mescola allegramente un po’ di tutto, dal pesce al prosciutto cotto, dai piselli al formaggio. Ma pochi conoscono il segreto per un’insalata di riso davvero gustosa e perfetta. Vale a dire la scelta di un tonno che, anche sminuzzato finemente, si fa ricordare.
A proposito di tonno in scatola i trucchi che pochi conoscono per sceglierlo bene sono sostanzialmente due. L’olio di immersione deve essere extravergine di oliva o di oliva. E i filetti di tonno devono essere di alto livello. Se vogliamo davvero fare bella figura, mettiamo nell’insalata di riso della ventresca di grande marca e non un semplice tonno. A dispetto del nome non invitante, è questa la parte più pregiata di questo grande pesce mediterraneo. Scegliamo sullo scaffale o sul web un tonno di produzione artigianale che arriva dalla nostra Italia, per esempio, dalla Sicilia o dalla Sardegna. La differenza si sente e saremo contenti di aver aiutato a sopravvivere una piccola realtà che spesso impiega manodopera quasi esclusivamente femminile. Tra le zone di produzione più rinomate ci sono Sciacca in Sicilia e Carloforte in Sardegna.
L’insalata di riso nella dieta
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Chi l’ha detto che non possiamo gustare un’insalata di riso nel corso di una dieta ipocalorica? Scegliamo però il tonno al naturale, conservato in salamoia e non in olio. E condiamolo con cubetti di pomodoro e cetriolo, sedano e un cucchiaio di yogurt magro aromatizzato con erba cipollina e basilico.
Pochi conoscono il segreto per un’insalata di riso sempre gustosa e perfetta
Il formato migliore da scegliere quando acquistiamo il tonno all’olio di oliva non è quello di vetro, ma la lattina formato famiglia, di forma tonda o rettangolare, perché contiene tranci di taglia maxi. Se non entra nel pensile della cucina, possiamo metterla in tavola in bella mostra come un soprammobile, usarla per appoggiare l’oliera e il cestino del pane. Questa funzione potrà essere conservata anche una volta aperta la maxi-lattina. Basterà ricoprire con un filo di silicone il bordo tagliente del coperchio, per renderlo un centrotavola innocuo per le nostre dita.
Come si riutilizzano l’olio di immersione e la confezione
Se abbiamo scelto un tonno nel vasetto di vetro, che deve stare al buio prima del consumo, riutilizziamo il contenitore. Per esempio, per tenere da parte la cipolla già tritata nel freezer e individuarla alla prima occhiata. Ecco cosa fare invece delle lattine piccole, rettangolari, di marchi pregiati. Se avremo l’accortezza di aprirle dal fondo con l’apriscatole e non di tirare la linguetta, possono diventare una strepitosa decorazione per la parete della nostra cucina. Mettiamole da parte ben lavate e poi appendiamole semplicemente a scacchiera su una parete vuota. Tutte uguali, per esempio azzurre o verdi. Oppure tutte diverse, come una collezione di automobiline. L’effetto sarà strepitoso e soprattutto no cost.