Non tutti i cani sono ubidienti e fanno ciò che diciamo, alcuni sono ribelli e vogliono stare liberi, non sopportano il collare e non sanno camminarci di fianco quando passeggiamo. Durante l’addestramento, insegnare al cane a camminare tenuto per il guinzaglio è fondamentale. Non possiamo bardarlo e portarlo fuori senza che si sia abituato alla presenza e al peso di questi accessori. Provare in giardino e tenerlo 10 minuti con il collare potrebbe rendere la passeggiata più proficua. Portarlo in giro per il giardino con il guinzaglio, distraendolo e facendolo giocare potrebbe farlo abituare con maggiore facilità. Al limite potremmo corromperlo con qualche bocconcino.
Se vogliamo insegnare al nostro cane a camminarci di fianco quando andiamo a passeggiare, cerchiamo un posto tranquillo dove poterlo addestrare. Se non è il cortile di casa, può essere uno spiazzo verde vicino. Insegniamogli a guardarci. I comandi sonori attirano la loro attenzione. I premi devono esserci, ma non sempre. Il guinzaglio non è uno strumento per comunicare con loro, ma per tenerli in sicurezza.
Non serve punirlo
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Non è difficile addestrare un cane a camminarci di fianco, poche ore in giardino e un po’ di fatica lo faranno stare al sicuro ai nostri piedi. E terrà al sicuro la gente in strada. Quando il nostro cane incontra altri cani, infatti, è importante avere la situazione sotto controllo. Il guinzaglio dovrà essere corto in modo da avvicinarlo facilmente quando si allontana. Se durante la passeggiata tira molto forte, fermiamoci e stiamo immobili. Non dobbiamo lasciarlo andare dove vuole. Quando tira possiamo cambiare la direzione della passeggiata o attirare la sua attenzione con un comando che ripetiamo spesso. Evitiamo di punirlo.
Un rimprovero è da preferire a una punizione. Una affermazione chiara e netta e un gesto manuale altrettanto chiaro sono importanti. Pian piano li memorizzerà e capirà il senso ogni volta che lo chiamiamo indicandogli cosa fare. Se vogliamo avere un contatto durante il rimprovero agiamo sul collo con delicatezza, ma in questo caso l’errore da evidenziare dovrà essere rilevante.
Poche ore in giardino e qualche ora in solitudine
Il cane è un animale territoriale, quindi quando vede altri cani potrebbe sentirsi minacciato. Le reazioni aggressive sono la conseguenza della paura. Dobbiamo cercare di capire che tipo di sentimento sta provando il nostro cane per intervenire correttamente. Per calmarlo alla vista di altri cani, fermiamoci a una distanza di sicurezza, diamo una piccola tirata al guinzaglio, pronunciamo un comando che lui conosce. Attiriamo la sua attenzione verso di noi e distraiamolo dalla presenza dell’altro cane. Mentre camminiamo teniamolo al nostro fianco, ma dalla parte del muro, in questo modo sarà meno stimolato ad aggredire o a impaurirsi.
Perché un cane sia tranquillo quando andiamo a fare una passeggiata è necessario che impari a stare bene quando si trova casa da solo. Per fare questo è necessario tanto esercizio. Iniziamo a chiudere le porte delle stanze quando siamo dentro e non apriamole neanche se il cane piagnucola o gratta alla porta. Dividiamo nettamente il tempo in cui starà in nostra compagnia da quello che trascorrerà in autonomia. Maggiore sarà il suo rilassamento quando si trova da solo e minore sarà l’ansia che proverà durante le passeggiate.