Dalla primavera dello scorso anno, aiuti e contributi vari sono giunti a più riprese a milioni di aziende e cittadini. Sussidi alle imprese, ai lavoratori e ai disoccupati, buoni spesa per le famiglie, bonus sulla ristrutturazione edilizia, e così via. Ad esempio abbiamo visto che a settembre ci sarà un reddito di cittadinanza ricco di soldi (grazie al c.d. “triplo pagamento”) e novità.
Oggi tuttavia ne vedremo tre che hanno le ore contate circa la presentazione delle relative domande. Si tratta, in ordine di scadenza, del bonus cultura, quello per le attività stagionali e il bonus affitti. Infatti mancano poche ore alla scadenza di questi 3 bonus per ricevere centinaia di euro a fondo perduto.
Bonus cultura per richiedere i 500 euro
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Il primo contributo prossimo a scadere (il 31 agosto, inderogabile) è il bonus cultura di 500 euro. Si tratta di un incentivo riconosciuto a chi ha compiuto 18 anni nel 2020 e quindi nati nel 2002.
Per la richiesta del bonus è necessario anzitutto compiere 18 anni nel 2020. Poi essere residenti in Italia oppure, nei casi in cui è previsto, essere in possesso di regolare permesso di soggiorno (in corso di validità).
L’incentivo si richiede solo online sul portale 18app.italia.it, mediante accesso con le proprie credenziali digitali. Infine ricordiamo che bisognerà spendere l’importo del bonus, 500 euro, entro il prossimo 28 febbraio 2022.
Contributo a fondo perduto
Scade invece il 2 settembre il termine per l’invio delle richieste del contributo a fondo perduto c.d. “alternativo” per le attività stagionali. Il bonus è rivolto ai titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, di lavoro autonomo e agrario e anche questa domanda va inoltrata online.
Abbiamo visto come sia relativamente più complesso il metodo di calcolo del suo importo, misurato sulla base del calo del fatturato nell’anno pandemico.
Il bonus affitti e l’ultimo dei 3 bonus che stanno per scadere
Infine, il 6 settembre scade il termine ultimo per l’inoltro della domanda del c.d. bonus affitti. L’incentivo tuttavia non è per chi abita in affitto ma per il proprietario dell’immobile, che può ottenere un contributo a fondo perduto fino a 1.200 euro.
Vediamo quali sono invece i requisiti che deve possedere il locatore per aver diritto al contributo:
- aver stipulato il contratto d’affitto dell’immobile almeno dal 29 ottobre 2020;
- aver concesso la riduzione del canone d’affitto al proprio inquilino nel periodo 25/12/2020 – 31/12/2021;
- infine l’immobile oggetto dell’affitto deve trovarsi in un Comune ad alta tensione abitativa e rappresentare l’abitazione principale per l’inquilino.
Poche ore alla scadenza di questi 3 bonus per ricevere centinaia di euro a fondo perduto
La domanda (che è in parte già precompilata dall’Agenzia delle Entrate) andrà presentata online, inserendo diversi dati. Tra questi ricordiamo gli estremi del contratto dell’immobile affittato e l’importo del canone annuo prima e dopo la sua rinegoziazione. Infine l’IBAN del c/c sul quale accreditare il bonus erogato direttamente dallo Stato.
Quest’ultimo è pari al 50% dell’ammontare complessivo delle rinegoziazioni in diminuzione dell’affitto, fino a un massimo di 1.200 euro.
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