Poche gocce e si dice addio a raffreddore e mal di gola primaverili con il rimedio segreto degli Indiani d’America

Poche gocce e si dice addio a raffreddore

Con la primavera iniziano certi malanni di stagione che faticano ad andar via. Si suda con i primi caldi, ci si veste troppo poco, finendo per prendersi il classico raffreddore e la tosse. Che sono fastidiosi e magari faticano ad andare via. Gli Indiani d’America, come narra la leggenda, aveva scoperto una pianta miracolosa che serviva a curare velocemente. Ecco qual è.

Con l’arrivo della primavera, le temperature, per fortuna, si sono alzate, ma con tutti i rischi che ne derivano. Infatti, è più facile prendere i classici malanni di stagione che sono micidiali perché basta poco per ammalarsi. Per dire, ci si veste troppo leggeri ed ecco che con un colpo di vento ci becchiamo subito mal di gola e raffreddore.

Che non sono disturbi solo legati all’inverno, ma ci accompagnano, ormai, in quasi tutte le stagioni. Con il terrore, sempre, che siano segnali di aver contratto il Covid, facendoci andare subito in farmacia per il test. Per fortuna, nella grande maggioranza dei casi sono semplici malesseri che, però, ci invalidano le giornate. A partire, magari, dal riposo notturno e dalla vita sociale.

L’antica leggenda narra che gli Indiani d’America avessero fatto questa scoperta grazie agli alci

Ognuno ha la propria ricetta per curare questi malanni stagionali. Chi va dal farmacista e prende i medicinali adatti e chi preferisce i rimedi della nonna, sempre efficaci. O con un particolare brodo. Farà comodo sapere che è stato finalmente svelato il rimedio miracoloso degli Indiani d’America. Poche gocce e si dice addio a raffreddore ed anche al mal di gola.

Dovete, infatti, sapere che la leggenda narra che queste tribù avessero scoperto una pianta sacra ricca di proprietà curative. Il merito della scoperta era degli alci. Infatti, gli Indiani osservavano che quando questi animali erano ammalati, andavano a mangiare questa pianta. E guarivano.

Viene anche chiamata radice dell’alce questa pianta miracolosa perfetta per la gola infiammata

Proprio per questo, la pianta è stata anche ribattezzata “radice dell’alce”, tanto che le tribù la consideravano addirittura sacra. Si tratta della echinacea, una pianta erbacea della famiglia delle Asteraceae. Che gli Indiani d’America usavano in maniera efficace per curare stati infiammatori della gola, della cavità orale, oltre a tosse e raffreddore.

Non solo. L’echinacea veniva usata anche per le punture di insetto e per curare le ferite. Insomma, un rimedio naturale a 360 gradi, addirittura usato anche per i morsi dei serpenti.

Poche gocce e si dice addio a raffreddore eppure al mal di gola. Ecco quanto costa

L’echinacea sarebbe quindi utile per potenziare e stimolare, in generale, il nostro sistema immunitario. Così da prepararlo ai malanni stagionali, combattendo le malattie da raffreddamento. E sarebbe anche un rimedio utilizzato dal punto di vista antibatterico, antinfiammatorio e antivirale. La si può trovare in molti integratori alimentari. Presente, come estratto, sia come gocce, sia come capsule. Nelle erboristerie, però, si può trovare il succo di echinacea.

Il costo? Su Amazon ci sono vari prodotti che variano dai 6,98 euro fin quasi ai 20 euro. Nota bene. Prima di assumere questo rimedio, però, va sempre consultato preventivamente il proprio medico di fiducia per eventuali controindicazioni. In particolare, se siamo in dolce attesa, stiamo allattando al seno o abbiamo particolari patologie o stiamo già seguendo altri trattamenti farmacologici.

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