Si tratta di piccole lacerazioni ai tessuti della mucosa orale come palato, guancia o lingua e sono dolorose e fastidiose. Potrebbero crearci problemi quando mangiamo, beviamo o dobbiamo parlare. Le afte colpiscono la cute per diversi motivi. Delle mancanze nutrizionali potrebbero essere la causa di quelle orali e della recidiva.
Quando l’organismo è sottoposto a stress reagisce nelle maniere più varie, lo stress causato da una dieta povera di vitamine potrebbe portare questo tipo di problemi. Ma anche una dieta in cui mancano zinco, ferro e folati può portare allo stesso risultato. Ci accorgiamo della presenza dell’afte quando sentiamo un bruciore o notiamo un arrossamento oppure per la febbre e l’infiammazione dei linfonodi.
L’importanza della carne, del pesce e delle uova
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Le afte non sono infettive e neanche contagiose, creano un bruciore intenso che dura per qualche giorno prima di scomparire. Spesso sono recidive, quindi potrebbe essere necessario sentire un medico e capire quali sono le cause. Se dovesse trattarsi di una mancanza di vitamine, il problema potrebbe essere facilmente risolto.
Attraverso comuni esami del sangue possiamo capire se soffriamo di una carenza di vitamina B12. Questa vitamina è necessaria per fare in modo che gli amminoacidi, gli acidi nucleici e gli acidi grassi vengano metabolizzati al meglio dal nostro organismo. Inoltre, è fondamentale per la produzione di globuli rossi e del midollo osseo. La troviamo nella carne, nel pesce, nel fegato, nel latte e nelle uova. Questo è il motivo per cui i vegani spesso soffrirebbero di una carenza.
Alghe, lievito e tè per i vegani
Solitamente assorbiamo il 60% della vitamina B12 dagli alimenti. La cottura contribuisce a disperderne una quantità consistente. Ma poche dosi di questa vitamina sono in grado di prevenire il formarsi di ferite alla bocca soprattutto se siamo portati alla recidiva. Mangiare molta verdura e molta frutta, insieme ai cereali integrali e a tanta acqua, potrebbe darci il giusto apporto di questa vitamina, ma anche della B9, meglio conosciuta come acido folico.
Manteniamo sempre igienizzato il cavo orale, soprattutto dopo i pasti, utilizzando spazzolini con setole morbide e dentifrici con il fluoro che prevengono le infezioni.
Se seguiamo una dieta vegana, possiamo recuperare la vitamina B12 grazie alle alghe, al lievito di birra, al tempeh e al tè Kombucha. Ci sono, inoltre, integratori specifici che potrebbero esserci indicati dal medico o dal nostro nutrizionista.
Poche dosi di queste vitamine allontanerebbero afte alla bocca e febbre
Le lesioni alla bocca sono diffuse nei bambini e negli adolescenti. Alcune guariscono lentamente, per altre sono necessari anche 30 giorni e sono molto dolorose. Il meccanismo che porta alla formazione delle afte non è ancora chiaro. È probabile che incida la familiarità, se i genitori ne hanno sofferto potrebbe capitare anche ai figli. In ogni caso, il sistema immunitario è sempre protagonista e quando indebolito potrebbe portare questo disturbo doloroso.
Per adolescenti e bambini assumere vitamina C potrebbe essere fondamentale nella prevenzione di queste lesioni soprattutto dopo le recidive. Assunta insieme alla quercetina diminuirebbe i tempi di guarigione delle lesioni aiutando a prevenire la ricomparsa. In questo, gli elementi antiossidanti e i flavonoidi sarebbero determinanti perché limitano l’azione dei radicali liberi.
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