Viene chiamata anche pillola anticoncezionale o contraccettiva. Si tratta di un prodotto farmacologico utilizzato dalle donne principalmente come contraccettivo. Secondo l’ISTAT, nel nostro Paese il 24.3% delle donne usa la pillola anticoncezionale.
Quest’ultima viene considerata dai medici un’alleata della salute della donna. Infatti, non serve soltanto a evitare una gravidanza. Oggi la pillola ormonale ha tutta una serie di utilizzi anche curativi. Per esempio, viene spesso usata per regolarizzare il ciclo, per contrastare fibromi ed endometriosi, o ancora per ridurre i dolori della sindrome premestruale.
Tuttavia, studi recenti hanno mostrato la possibilità di utilizzare gli ormoni contenuti nella pillola come cura preventiva per alcuni tumori. Ma tutte le conseguenze sono note alle dirette interessate? In realtà poche donne conoscono veramente gli effetti a lungo termine della pillola anticoncezionale rivelati dalla scienza
Cancro all’endometrio e cancro al seno
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Una pubblicazione della rivista Lancet Oncology ha ordinato i risultati di alcuni studi riguardanti l’uso della pillola anticoncezionale. Focalizzandosi sulla relazione tra la pillola e il cancro all’endometrio, si è visto come l’uso di contracettivi diminuisca notevolmente il rischio di svilupparlo.
L’articolo riunisce ben 36 casi epidemiologici e 27.000 casi di donne colpite dal cancro all’endometrio contro le 116.000 donne non colpite. Emerge che più a lungo si prende la pillola, più si riduce il rischio di cancro a questo organo. Pare che quest’effetto positivo permanga per 30 anni dopo la fine dell’uso del farmaco.
Ma cosa succede per il cancro al seno? Nel 2007, lo IARC di Lione ha indicato la pillola ormonale come ricca di sostanze cancerogene, classificandola nel gruppo 1. Pare che gli effetti positivi evidenziati per il tumore all’endometrio diano risultati opposti per il cancro al seno. Infatti, l’effetto degli ormoni in questo caso aumenta il rischio di tumore al seno.
Una recente analisi (Nurses’ Health Study) condotta su 116.000 donne conferma che la pillola trifasica è quella che aumenterebbe maggiormente tali rischi.
Poche donne conoscono veramente gli effetti a lungo termine della pillola anticoncezionale rivelati dalla scienza
Per quanto riguarda il cancro all’ovaio, si hanno ancor mancano dati certi. Alcuni studi (l’ultimo del 2009) hanno mostrato che la pillola potrebbe davvero proteggere dal cancro ovarico. Il problema che pare restare è quello del cancro alla mammella. Infatti, le donne portatrici dei geni BRCA1 o BRCA2 rischiano entrambi i tumori.
Inoltre, pare che un’anamnesi personale sia fondamentale per scegliere quale tipologia di pillola contraccettiva prendere. Infatti, esistono fattori di rischio come la presenza di malattie autoimmuni, diabete, colecisti, malattie cardiovascolari etc. Per questo si rivela imprescindibile un’attenta scelta del farmaco più indicato, che presenti meno o nessun effetto controindicato data la presenza di altre patologie.
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