Molti lavoratori attendono con ansia di arrivare a 67 anni di età per lasciare il lavoro. Parliamo di chi non ha contributi, età e requisiti in genere, per andare in pensione prima dell’età pensionabile della quiescenza di vecchiaia.
Ci sono però anche dei pensionati che, probabilmente, attendono con impazienza di arrivare a 67 anni di età anche se la pensione la prendono già. Perché ciò che prenderanno a partire dal primo giorno del mese successivo quello del compimento di questa età, sarà maggiore di quello che prendono oggi. Parliamo di lavoratori che sono andati in pensione dai 63 ai 66 anni grazie all’anticipo pensionistico sociale.
Tutti i tagli dell’APE sociale
Indice dei contenuti
Arriveranno più soldi ai pensionati che compiono nel 2024 67 anni di età. Perché dovranno dire addio all’APE sociale e passare alla pensione di vecchiaia. Parliamo di pensionati che hanno sfruttato l’uscita a partire dai 63 anni con 30 o 36 anni di contributi prevista dal reddito ponte di accompagnamento alla pensione conosciuto con l’acronimo di APE sociale. Chi ha goduto di questa misura infatti ha dovuto fare i conti con una pensione priva di tredicesima mensilità, ma non solo. La pensione con l’anticipo pensionistico infatti è priva anche delle maggiorazioni sociali e delle integrazioni che in genere servono a far lievitare gli assegni pensionistici troppo bassi. Oltretutto la pensione con l’APE sociale non viene adeguata al tasso di inflazione ogni anno. Significa che per tutti gli anni di fruizione della misura, l’imposto non varia. E non varia nemmeno per chi ha il coniuge a carico, perché l’APE sociale non prevede assegni familiari.
Più soldi ai pensionati che compiono nel 2024 67 anni di età
Se consideriamo poi che l’importo massimo di pensione che un lavoratore ha potuto prendere con l’APE sociale è fino a 1.500 euro, è evidente che ci sono pensionati che hanno subito forti penalizzazioni. Ecco perché a 67 anni tutto cambia. Perché l’APE sociale decade nel momento in cui il beneficiario arriva a 67 anni. L’interessato deve presentare domanda di pensione di vecchiaia nel momento in cui cesserà di prendere l’APE. E nel momento in cui passerà alla misura ordinaria di vecchiaia, tutte le limitazioni prima esposte cesseranno. E pertanto chi ha diritto ad una pensione più alta di 1.500 euro al mese prenderà ciò che effettivamente gli spetta. A partire anche dalla tredicesima mensilità.