Quando ci si siede a tavola è meglio avere piena consapevolezza di ciò che si sta mangiando. Purtroppo la superficialità nella scelta degli alimenti e la pigrizia che spinge a comprare piatti pronti hanno un prezzo fin troppo alto. A volte un eccesso di carboidrati porta ad un aumento ponderale e a livelli di zucchero fuori norma. Ma in modo particolare dopo i 40 anni sono questi i valori normali di glicemia, colesterolo, trigliceridi e pressione che assicurano una condizione di benessere. Chi trascura l’alimentazione e ingurgita cibo senza curarsi di bilanciare l’introito di carboidrati, grassi e proteine sviluppa con maggiore facilità i disturbi più comuni. Oltre alla selezione degli alimenti sarebbe opportuno cambiare anche alcune consuetudini che alla lunga incidono negativamente sui processi metabolici. Del resto sembra incredibile ma basta cenare a quest’ora per 3 mesi per abbassare la pressione alta, la glicemia e il colesterolo.
Così come per evitare picchi glicemici e aumento del girovita conviene calibrare con sapienza la quantità di carboidrati da consumare quotidianamente. Altrettanto importante assicurarsi di assumere ogni giorno una dose di proteine sufficiente al funzionamento del sistema immunitario e alla crescita dei muscoli. E non tutti forse sono consapevoli che vi sono più proteine di petto di pollo, tonno sott’olio o albume d’uovo in questi 3 cibi meno grassi di altri. Allo stesso modo conviene chiarire che ben più della bistecca ecco 3 bombe che fanno esplodere colesterolo e trigliceridi. Pertanto analizziamo quali cibi consentono di coprire il fabbisogno proteico senza un sovraccarico di grassi e zuccheri.
Più proteine di petto di pollo, tonno sott’olio o albume d’uovo in questi 3 cibi
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In ogni uovo sono presenti all’incirca 7 grammi di proteine equamente distribuite fra tuorlo e albume. Ma ben sappiamo che negli albumi predomina la componente proteica mentre nel tuorlo si concentrano grassi e colesterolo. Dal petto di pollo si possono invece reperire ben 23 grammi di proteine su 100 di prodotto. In ultimo il tonno sott’olio sgocciolato o senza sale che sia assicura una quota proteica pari a 29,13 grammi. Per una quantità superiore di proteine conviene invece consumare il merluzzo nordico che ha pochissimi grassi ed è privo di carboidrati. Altrimenti indicato come stoccafisso secco, il merluzzo essiccato contiene infatti una miniera di proteine pari ad 80 grammi su 100 di prodotto.
Meno alto il contenuto di proteine della bottarga di muggine che comunque si attesta attorno ai 43,5 grammi/100 g. Si ricava dalle uova di muggine e la più diffusa è la bottarga di tonno sebbene presenti un carico proteico leggermente inferiore. Altro alimento proteico si conferma essere la soia secca che ne contiene 36,9 e rifornisce l’organismo di proteine vegetali. D’altronde numerosi studi hanno ormai ratificato i benefici e le proprietà terapeutiche del consumo regolare di soia nel controllo del colesterolo LDL. A ciò si aggiunga l’efficacia nel contrastare la proliferazione di cellule tumorali e nella prevenzione del cancro alla prostata.