Più piccolo di Venezia ma molto più economico questo paese dell’Emilia Romagna ricco di canali dove poter assaggiare un piatto speciale

comacchio

L’Emilia Romagna è sicuramente la regione preferita da famiglie e ragazzi per le proprie vacanze. Prezzi accessibili, con servizi di prima qualità, grande attrattive notturne, capacità di intrattenimento e divertimento, cucina a livelli top. Tutto questo induce moltissimi turisti a privilegiarla, nonostante un mare impossibilitato a competere, per limpidezza e pulizia, con altri lungo la penisola.

Ogni anno le sue strutture ricettive accolgono tantissimi italiani e non solo, per offrire loro il massimo dell’ospitalità. Anche la città più piccola cura al massimo l’organizzazione del periodo estivo, garantendo grande attenzione a tutti coloro che scelgono questi luoghi per le vacanze. Siano esse a giugno, luglio o agosto.

Una delle cittadine più caratteristiche della zona è senza dubbio Comacchio, con i suoi canali, più piccolo di Venezia ma molto più economico. Un paese di poco più di 22.000 abitanti, ricco di storia sin dai tempi antichi. Fondato sulla foce del fiume Po e oggi meta di turismo per diversi motivi.

Il primo è per la sua particolare conformazione. Comacchio nasce anticamente dall’unione di 13 piccoli isolotti, costituiti dal delta del grande fiume che si incontra con il mare. La geografia della zona è stata profondamente influenzata dai sedimenti che, nel corso dei secoli, si sono formati a causa del Po. Comacchio, per la sua posizione strategica, è sempre stata teatro di dispute tra potentati diversi e tutti hanno lasciato una traccia.

Più piccolo di Venezia ma molto più economico questo paese dell’Emilia Romagna ricco di canali dove poter assaggiare un piatto speciale

Il suo centro storico è caratterizzato da due attrazioni in particolare. I canali che lo attraversano, ancora oggi navigabili, e che le hanno regalato l’appellativo di piccola Venezia. Un nomignolo un po’ inflazionato, basti pensare che viene chiamata così anche una cittadina appena fuori dall’Italia. Poi, i Trepponti, un complesso architettonico che ne contraddistingue il paesaggio. Il vero e proprio simbolo della città. Costruito intorno alla metà del Seicento è un’opera davvero straordinaria. Cinque grandi scalinate in mattoni che terminano in un rialzo in pietra d’Istria. Un ponte che un tempo era la porta d’accesso alla città per chi proveniva dal mare. Con due torrette che si stagliano all’orizzonte, costruite negli anni successivi.

Da qui si accede al centro, il cui monumento più importante è il Duomo. Dedicato a San Cassiano, ha una mole davvero imponente, con il laterizio che domina nella costruzione. Consacrato nel 1740, spicca all’interno un sontuoso altare di marmo, oltre all’organo collocato sopra la porta d’ingresso.

Da visitare assolutamente per capire l’evoluzione della zona nel corso dei secoli anche il Museo del Delta del Po. Dai reperti protostorici a quelli medioevali, passando da Etruschi e antica Roma. Il tutto in un contesto moderno, con ricostruzioni davvero suggestive.

La specialità locale

Infine, non si può venire a Comacchio e non assaggiare la più tipica specialità locale. Quell’anguilla che può essere cucinata in svariati modi e che è il simbolo culinario di questi luoghi. La sagra a lei dedicata, richiama un grandissimo numero di turisti e di amanti di questo pesce così speciale. A settembre ritornerà dopo due anni di sospensione causa Covid.

Più piccolo di Venezia ma molto più economico, questo paese ricco di storia e di fascino. Comacchio, un luogo davvero particolare, assolutamente da visitare se si dovesse scegliere la riviera romagnola come sede delle proprie vacanze.

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