In alcuni periodi dell’anno ci si trova a convivere con alcuni fastidiosi sintomi legati ad una condizione di anemia sideropenica. L’anemia da carenza di ferro subentra quando i livelli di emoglobina scendono sotto i 12 g/dL nelle donne e i 13,4 g/dL negli uomini. I sintomi dell’anemia compaiono lentamente e spesso sono comuni ad altri disturbi, ma con le analisi del sangue è possibile rilevarne i valori.
Secondo le opinioni più diffuse la via più rapida per integrare il ferro tramite l’alimentazione è consumare una quantità maggiore di carne. E secondo gli Esperti “Per bambini e anziani è questa la carne con più ferro e vitamina B12”. Ma anche chi non trova piacevole mangiare carne o segue una dieta vegetariana può assicurarsi una buona dose di ferro attingendo da altre fonti. Nello specifico, c’è più ferro della carne in questi 5 cibi vegetali contro debolezza, capogiri e cuore ballerino che perde battiti o accelera.
Anche chi non mangia fegato di suino, milza di bovino o frattaglie di coniglio può sostituire la carne con i legumi, la cosiddetta carne dei poveri. E sono questi “I 3 legumi meno calorici che contengono più ferro e proteine per abbassare velocemente la glicemia alta e il colesterolo cattivo”. Sebbene sia più facile assorbire ferro da carne e pesce, non è da sottovalutare la biodisponibilità dei cibi vegetali.
Più ferro della carne in questi 5 cibi vegetali contro debolezza, capogiri e cuore ballerino
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Non a caso anche nei pistacchi o nelle lenticchie la concentrazione di ferro risulta particolarmente alta. Mentre nei primi si attesta attorno ai 7,3 mg su 100 grammi di prodotto, le lenticchie secche ne contengono 5,1 mg e i ceci ancor di più, ossia 6,1 mg.
Quel che molti forse ignorano è la straordinaria quantità di ferro presente in alcuni semi e spezie da aggiungere a volontà in piatti freddi, caldi e insalate. Basti pensare che l’origano secco ne contiene 44 mg, i semi di cumino 66,4 mg, la cannella 38,1 mg, il timo secco 123,6 mg. Da non sottovalutare il ferro presente nella categoria delle verdure tra cui spiccano i pomodori secchi con 9,1 mg, i funghi con 28,9 mg e il radicchio verde con 7,8 mg. E infatti “Ecco le 3 verdure poco caloriche con meno zuccheri e carboidrati ma ricche di fibre e ferro che non gonfiano pancia e intestino”