Siamo veramente sicuri di adottare il sistema più economico e veloce per riscaldare i cibi avanzati? Un pensiero che ci affligge in queste ultime settimane, con il gas e la luce che sembrano fare una gara a chi aumenta di più. Scopriamo insieme se stiamo adottando i metodi giusti.
Se un tempo le nostre nonne scaldavano tutto col camino o col fornello con le bombole, oggi è il microonde a farla da padrone. Ancora oggi, 1 dei regali di Natale più gettonati, assieme a qualche articolo che potrebbe incuriosirci e ispirarci. Ma moltissime famiglie italiane utilizzano anche il tipico fornetto, sempre di più un’alternativa però al forno tradizionale e sempre più in grado di cucinare e non solo di scaldare. Ma il problema sembra proprio essere non solo economico, ma anche pratico e legato alla resa finale del cibo. Tantissimi italiani infatti utilizzano il microonde per scaldare al volo gli avanzi di pasta, di riso, di zuppe, ma anche di pizze e focacce. Eppure, secondo gli Esperti, non sarebbe questo il sistema per rendere il nostro cibo succulento. Andiamo a capire come e perché.
Scaldare la pizza in padella e far rinascere la mozzarella
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Quando i nostri figli e bambini si scaldano la pizza nel fornetto, o nel microonde, ecco partire il disastro. Mozzarella che cola dappertutto, con relativa puzza di bruciato per la casa ed elettrodomestico da pulire con cura. Se non ci abbiamo mai pensato, la classica padella antiaderente di ampie dimensioni, o anche di ghisa, potrebbe fare al caso nostro. Non c’è bisogno di aggiungere burro, e nemmeno olio, ma semplicemente possiamo adagiare la nostra pizza sul fondo scaldato, fino a quando la mozzarella non tornerà a essere filante come appena uscita dalla cottura originale.
Più economico, pratico e gustoso il sistema per scaldare la pizza, ma anche i cereali
Torniamo a casa tardi dal lavoro e il microonde ci viene incontro per scaldare al volo un piatto di pasta preparato il giorno prima. Eppure, se vogliamo mantenere il gusto più originale possibile, dovremmo farla saltare nella pentola antiaderente con un goccio di olio o una noce di burro. È vero che il microonde ci permette di lasciare la portata al sicuro all’interno e occuparci di altro, risparmiando quattro o cinque minuti. Ma il salto in padella della pasta e del riso ci riconsegnerà un piatto gustoso, con la crosticina dorata che tanto ci piace e un profumo davvero invitante. Un sistema valido anche per scaldare quei piatti di legumi e cereali che adesso vanno tanto nelle famiglie italiane. Se non vogliamo usare olio o burro, potremmo aggiungere un goccio di brodo, magari vegetale.
2 consigli utili, infine, per chi invece vuole continuare a usare il forno
Più economico, pratico e gustoso il sistema per scaldare la pizza, la pasta e il riso e gli avanzi, ma se si vuole continuare a usare il forno? Se ci siamo comunque affezionati al microonde e al fornetto, ricordiamoci allora un paio di consigli importanti per la cottura finale. Innanzitutto, non pensando la bolletta, prima riscaldiamo il forno, anche semplicemente arrivando a 160°. Seconda cosa, e qui tornano utili i consigli della nonna, ricordiamoci di spezzettare gli eventuali formati grandi. Parliamo cioè di blocchi di carne, di pasticcio e lasagne, di piatti di crespelle e similari, che una volta ridotti di volume si cucineranno prima e meglio. Parlando proprio di alimenti e spesa, gli italiani risparmierebbero tanti soldini nel carrello dello shopping a seconda del luogo in cui si sceglie di comprare.