Più di tonno e sgombro sarebbe questo diffusissimo pesce ad essere pieno di metalli pesanti

pesce

Benché il ventaglio di scelta alimentare sia sempre più ampio, non sempre siamo a piena conoscenza degli effetti di quello che mangiamo. Questo discorso è ancora più valido quando si parla delle quantità di determinati alimenti che potrebbero avere effetti collaterali indesiderati.

Ad esempio, secondo quanto riportato dall’OMS, più di carne rossa e latticini è questo l’alimento killer che scatena il cancro al colon.

In materia di pesce, invece, scopriremo che una dieta variegata risulta preziosa anche nei confronti di prodotti che riteniamo totalmente innocui e salutari.

Che cosa vuol dire metalli pesanti?

Sebbene spesso se ne senta parlare, i metalli pesanti presenti all’interno degli alimenti non sono così noti a tutti. Per metalli pesanti intendiamo degli elementi chimici, come il piombo, il cadmio o il mercurio che non hanno valore per il fisico se non quello di essere tossiche. Insieme a quella aerea, l’assimilazione di metalli pesanti avviene mediante alimentazione, specialmente quella ittica. Il metilmercurio, ad esempio, è particolarmente presente nei grandi pesci predatori, come il tonno, nei quali si lega fortemente alla muscolatura. Tuttavia, come riporta la Fondazione Veronesi sia per il tonno in scatola sia quello fresco, generalmente pinna gialla, i valori di metilmercurio appaiono entro i limiti di legge.

Altro pesce tenuto sotto osservazione dalla Food and Drug Administration è lo sgombro, che però fa riferimento a specie che non sono tra quelle consumate in Italia.

Più di tonno e sgombro sarebbe questo diffusissimo pesce ad essere pieno di metalli pesanti

Tuttavia, tra i pesci più ricchi di mercurio ci sono palombo, verdesca ma soprattutto il pesce spada, consumato largamente sulle nostre tavole. Il pesce spada è sicuramente tra i pesci più diffusi nei banchi ittici alimentari ma ne viene sconsigliato un consumo eccessivo. Infatti più di tonno e sgombro sarebbe questo diffusissimo pesce ad essere pieno di metalli pesanti che potrebbero essere rischiosi per donne incinte e bambini.

Per questi soggetti è consigliato il consumo di una porzione di pesce spada (100 g) alla settimana per non ingerire quantità eccessive di mercurio.

Quando è sconsigliato l’eccesso?

Eccedere questa quantità potrebbe portare ad intossicazione agendo sul sistema nervoso, e interessare il feto attraverso la placenta e latte materno.

Tuttavia, questo non vuol dire che è necessario eliminare il pesce dalla dieta, al contrario.

I pesci rimangono un’ottima fonte di proteine, vitamine e omega 3 da integrare nella nostra alimentazione, basta avere un occhio di riguardo per alcune specie.

Approfondimento

Basterebbero 15 minuti di quest’attività per fare scorta di vitamina D e rinforzare le ossa

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