Prima di erogare contributi economici a favore dei disabili si valuta lo stato di gravità della patologia invalidante. Si considera pertanto il livello di compromissione che essa implica e le limitazioni che impone. Non tutte le malattie croniche infatti determinano una condizione di invalidità totale. Ad esempio arrivano subito 300 euro mensili con disabilità media e Legge 104 a chi compila questi moduli INPS. Ciò succede perché anche le menomazioni psicofisiche meno gravi possono ostacolare lo svolgimento di alcune mansioni.
A volte il soggetto disabile non riesce a soddisfare particolari bisogni primari legati all’igiene personale e alla nutrizione. In altri casi invece subentrano difficoltà notevoli sul piano professionale che richiedono l’abbandono temporaneo o definitivo del lavoro. A seconda della situazione economica delle famiglie con disabili lo Stato versa somme di denaro più o meno alte. Ad esempio, a vantaggio dei familiari di alcuni disabili con ISEE non oltre 29.999 euro arriveranno presto 700 euro.
Allo stesso modo verranno erogati più di 3.100 euro all’anno con invalidità superiore al 20% certificata dal 2007 in poi per questi lavoratori. Quindi potrà beneficiare di tale prestazione assistenziale il contribuente che presenta una minore capacità lavorativa. Ciò tuttavia solo nella misura in cui l’eventuale menomazione sia determinata da un incidente o da una patologia professionale. È inoltre necessario che il danno biologico riportato dal lavoratore non risalga ad un periodo di tempo anteriore al 1° gennaio 2007. Il che significa che hanno diritto alla prestazione economica i lavoratori che denunciano l’infortunio a decorrere dal 2007.
Più di 3.100 euro all’anno con invalidità superiore al 20% certificata dal 2007 in poi per questi lavoratori
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I titolari di rendita diretta per inabilità possono ottenere un’ulteriore prestazione assistenziale con cadenza mensile. Ad essi infatti l’INAIL accredita l’assegno di incollocabilità che consiste in un sussidio di importo pari a 263,37 euro al mese. Per ottenere il riconoscimento dell’assegno il richiedente deve infatti risultare incollocabile e non poter godere dell’assunzione obbligatoria. Inoltre deve avere un’età inferiore ai 65 anni perché l’erogazione della prestazione avviene fino all’età pensionabile.
L’assegno di incollocabilità spetta pertanto in presenza di menomazione psicofisica o danno biologico oltre il 20% per malattie professionali o incidenti con decorrenza dal 2007. Il pagamento del sussidio parte dal mese successivo alla richiesta e viene accreditato dall’INAIL insieme alla rendita mensile. Se l’ammontare dell’assegno risulta inferiore a 1.000 euro il beneficiario può ritirare direttamente la somma spettante in contanti presso l’istituto di credito.
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