Sulla Gazzetta Ufficiale n. 85 del 25 ottobre è arrivato un nuovo bando di concorso pubblico del Ministero della Giustizia (MdG). Si tratta di una selezione per esami tesa al reclutamento di 104 funzionari della professionalità giuridico-pedagogica. Un quinto dei posti (21 sul totale) è riservato al personale di ruolo del MdG, Dipartimento dell’A.P. di II area funzionale e in possesso dei requisiti di cui al bando.
I futuri selezionati saranno inquadrati nella III area funzionale, fascia retributiva F1, e firmeranno un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Vediamo chi può accedere alle selezioni e come produrre l’istanza di partecipazione. Anticipiamo solo che sono in arrivo più di 100 assunzioni al Ministero della Giustizia e tutte riservate ai laureati.
Quali sono i requisiti per partecipare al concorso pubblico del Ministero della Giustizia
Indice dei contenuti
La partecipazione è pubblica e aperta ai candidati con cittadinanza italiana o straniera ma in linea con le disposizioni di Legge in materia. Ai partecipanti è richiesta l’idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni e il pieno godimento dei diritti civili e politici.
Ancora, si richiedono le qualità morali e di condotta previste dall’art. 35 del D.L. 165/2001. Pertanto non potranno accedere alle selezioni i destituiti o i licenziati o allontanati e similari da un precedente impiego pubblico.
Quanto al titolo di studio, la partecipazione è aperta ai laureati.
Nel dettaglio, ai titolari di DL in scienze dell’educazione e formazione, psicologia, sociologia, giurisprudenza. Ancora, ai laureati (L) nelle classi di studio L-19, L-14, L-24, L-40. Parimenti possono partecipare i titolari di LM nelle classi di studio LM-50, LM-57, LM-85, LM-93, LMG/01, LM-51, LM-88. Infine incontriamo i titolari di laurea specialistica (LS) negli indirizzi 56/S, 65/S, 87/S, 22/S, 102/S, 58/S, 89/S, 49/S.
Il bando prevede infine l’ammissione alle selezioni anche ai possessori di titoli equiparati e equipollenti per Legge a quelli su menzionati.
Arrivano più di 100 assunzioni al Ministero della Giustizia per i laureati presso varie Facoltà
Le istanze di partecipazione vanno inviate online compilando il FORM disponibile sul portale del MdG. L’accesso al FORM richiede l’utilizzo delle proprie credenziali digitali, ossia lo SPID. I termini di candidatura sono invece fissati per il 24 novembre, mentre 3 giorni dopo scadono quelli per i 60 posti presso l’ACN.
Quanto al contenuto dell’istanza, l’art. 5 del bando illustra quali dichiarazioni deve rilasciare il candidato nel modulo di domanda. Al termine della compilazione, il sistema restituirà sia il PDF dell’istanza appena compilata, sia una ricevuta di invio. Quest’ultima sarà completa di numero identificativo, data e ora dell’invio appena effettuato.
Le prove d’esame per i nuovi 104 posti al Ministero della Giustizia
Il nuovo concorso pubblico MdG è per esami, e nello specifico è prevista una prova scritta ed una orale. Quest’ultima, peraltro, accerterà le dovute conoscenze linguistiche e informatiche del candidato.
L’esame scritto sarà del tipo domande a risposta multipla vertenti sull’ordinamento penitenziario e materie pedagogiche. Non è prevista la pubblicazione di una banca dati attinente ai quesiti che saranno somministrati all’esame scritto. La prova si intenderà superata con il punteggio di almeno 21/30 e darà modo di accedere a quella successiva.
La prova orale sarà incentrata sulle stesse materie della prima, integrate da elementi di criminologia, elementi di diritto costituzionale e amministrativo. Ancora, elementi di scienza dell’organizzazione ed elementi di psicologia e sociologia del disadattamento. Anche in questo caso il superamento dell’esame orale prevede una votazione di almeno 21/30.
Per tutti gli eventuali dettagli e/o casistiche particolari, si invita il Lettore a consultare il testo ufficiale.