Più della bistecca di maiale e del pecorino ecco 3 bombe che fanno esplodere colesterolo e trigliceridi

pecorino

Se le analisi del sangue rivelano colesterolo totale alto e trigliceridi alle stelle bisogna necessariamente modificare alcune abitudini a tavola. Un semplice prelievo spesso migliora le condizioni di salute di chi ignora di avere valori sballati. Sebbene non sempre si riesca a registrare un vero e proprio malessere questi 3 sintomi a 50 anni svelano che il colesterolo cattivo è alto. Pertanto già prestando ascolto ad alcuni segnali si potrebbe intuire che la circolazione sanguigna e il cuore sono affaticati dall’eccesso di grasso nelle arterie. Se i livelli di colesterolo LDL e il numero dei trigliceridi sono fuori norma si tende a  privarsi di alcuni cibi per qualche settimana. Certamente si conferma più difficile far proprio uno stile alimentare e una ruotine quotidiana da adottare per l’intero corso dell’esistenza.

E pur tuttavia è proprio rivoluzionando la maggior parte delle consuetudini che si ottengono i risultati più duraturi. Forse molti ignorano che conviene pranzare e cenare a quest’ora quando ormoni tiroidei e metabolismo sono al massimo e si accumulano meno grassi. E allora meglio non affidarsi ai consigli del collega o della vicina che lottano per sconfiggere una condizione cronica di ipercolesterolemia.   Allo stesso modo sarebbe opportuno non escludere del tutto dal proprio regime alimentare alcuni cibi nell’errata convinzione che siano più dannosi di altri. Ad esempio più della bistecca di maiale e del pecorino ecco 3 bombe che fanno esplodere colesterolo e trigliceridi. Così come sono questi i 5 formaggi più magri che possono mangiare i diabetici, gli intolleranti al lattosio e chi ha il colesterolo alto

Più della bistecca di maiale e del pecorino ecco 3 bombe che fanno esplodere colesterolo e trigliceridi

Sono spesso gli alimenti che consumiamo più di frequente ad arrecare i danni peggiori ad arterie e cuore, ma spesso si trascurano proprio i condimenti. Fra i più utilizzati compare il burro che tuttavia, secondo uno studio, è responsabile dell’aumento del colesterolo LDL. Insieme al lardo e alla pancetta, il burro è da consumare solo di rado, mentre per condire l’olio di oliva è da preferire. Il secondo alimento esplosivo per chi già soffre di ipertrigliceridemia sono la carni con più alto contenuto di grassi.

Ci si riferisce nello specifico alle frattaglie, ovvero al cervello, alle animelle, al fegato del pollo o al cuore di bovino. Nel cervello di bovino sono presenti più di 2000 mg di colesterolo per 100 grammi contro gli 89mg/100 g di colesterolo della bistecca di maiale. In ultimo sono da evitare i cibi che presentano un’alta percentuale di acidi grassi trans. Pertanto si devono evitare o per lo meno limitare al massimo i prodotti surgelati con la panatura, le margarine, dadi da brodo, preparati per minestre, ecc.

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