Più che caramellati con mandorle e noci, potremmo essiccare i fichi bollendoli in questo modo per conservarli a lungo

fichi

Alcuni di noi, forse, ricordano l’episodio dei fichi nel Senato romano. Ai tempi delle Guerre Puniche il senatore Catone portò un cesto di fichi freschi raccolti da poco. Dopo che i senatori li mangiarono, ringraziandolo, spiegò che erano stati raccolti 3 giorni prima a Cartagine. Voleva dimostrare che la grande nemica di Roma era vicina e che era necessario intervenire prima che i cartaginesi tornassero a minacciarli.

Forse non sapeva che i fichi possono rimanere buoni anche più a lungo, grazie ad alcuni metodi tutto sommato semplici. Molti sono soliti essiccarli o caramellarli. Li tagliano a metà e inseriscono nel mezzo gherigli di noce per insaporirli.
Ma non sanno che se cercano un sapore travolgente, potrebbero semplicemente bollirli seguendo il metodo alla calabrese.

Un metodo antico ma che garantisce un sapore spaziale

I fichi rappresentano una delle delizie dell’estate. Sono amabili non solo da mangiare senza accompagnamento, ma anche con prosciutto e formaggio. Sono saporiti e freschi, oltre che decisamente nutrienti.
Più che caramellati con mandorle e noci potremmo essiccarli per mangiarli per tutto l’anno. D’altronde, si tratta di frutta sensibile e, se ne abbiamo delle piante, potremmo avere veramente difficoltà a mangiarli tutti subito.

Tutto ciò che ci serve è un pentolone. Buttiamo i fichi all’interno e versiamo l’acqua per ricoprirli. Abbiamo cura di scegliere i fichi, infatti i più raccomandabili sarebbero quelli appena caduti dalla pianta. Questo infatti significa che sono maturi al punto giusto.
Laviamoli bene, eliminando le impurità e poi asciughiamoli accuratamente. Una volta in pentola accendiamo la fiamma, rigorosamente ad intensità bassa. Lentamente si avvierà un procedimento di bollitura. L’unica premura che dobbiamo avere è verificare di tanto in tanto l’acqua, aumentandola quando necessario.

La procedura è piuttosto lunga, l’ideale sarebbe farla durare un giorno intero. Noteremo che il colore dei fichi va scurendosi gradualmente, fino a quasi diventare nero. I fichi si stanno insaporendo e cuocendo.

Più che caramellati con mandorle e noci, potremmo essiccare i fichi bollendoli in questo modo per conservarli a lungo

Al termine delle 24 ore possiamo prelevarli, anche se saranno pregni d’acqua. Dovremo ora asciugarli al sole.
Ebbene alcuni utilizzano dei contenitori, altri li pongono su dei graticci. Questa potrebbe essere un’ottima idea, visto che consente ai fichi di traspirare. Poniamo sopra di loro una garza o un altro panno leggero, che servirà ad evitare che gli insetti ci piombino sopra.

La procedura di essiccatura è molto lunga. Può durare anche 2 o 3 giorni, ovvero fino a che i fichi non saranno completamente asciutti. Inizieranno allora a raggrinzire.

Ricordiamoci però di riporre di notte il contenitore dentro casa (altrimenti l’umidità potrebbe guastarli) e di rigirarli di tanto in tanto. Il rischio è che qualche parte marcisca, rimanendo umida.

Ora possiamo finalmente riporli. Alcuni consigliano dei contenitori di latta ricoperti di carta stagnola, altri di utilizzare un contenitore a tenuta ermetica. Scegliamo un luogo fresco della casa.
Magicamente, per tutto l’inverno, avremo a disposizione dei prodotti buonissimi.

Per l’estate invece dedichiamoci alle zucchine preparate solo con farina e olio che sono buone da non credere e stanno stregando tutti.

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