Pioggia di posti di lavoro dallo Stato anche per diplomati con questo concorso per 2.293 funzionari

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L’anno è iniziato solo da poche ore, ma per molti il pensiero sarà già tornato ai problemi quotidiani. Tra questi, per tanti italiani, c’è sicuramente la ricerca di un lavoro stabile.

Infatti, già prima della pandemia, la situazione era poco confortante, con tantissime persone impiegate in lavori precari o saltuari.

Il Covid 19 ha dato la mazzata finale mettendo in ginocchio tante aziende, costrette a ridurre il personale se non addirittura a chiudere i battenti. Tuttavia a quasi due anni dall’inizio dell’emergenza l’economia sta provando a ripartire. Questo grazie anche ad incentivi e fondi come quelli provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

È così che sono tante le opportunità e le strade che si stanno aprendo. L’ulteriore bella notizia è che questo non riguarda soltanto i giovani laureati ma anche le persone in possesso del solo diploma di scuola superiore.

Pioggia di posti di lavoro dallo Stato anche per diplomati con questo concorso per 2.293 funzionari

Anche la Pubblica Amministrazione ha rimesso in moto da qualche mese la sua macchina organizzativa, con la richiesta di tantissime nuove assunzioni. Per lavorare alle dipendenze dello Stato è necessario, quasi sempre, il superamento di un concorso pubblico. Tanti sono stati già banditi nel 2021, ma il 2022 inizia da subito a fare sul serio.

Il primo bando molto interessante è stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale proprio il giorno di Capodanno. Da qui la conferma nero su bianco di una pioggia di posti di lavoro dallo Stato anche per diplomati con questo concorso per 2.293 funzionari.

Le posizioni richieste riguardano diverse figura destinate ad uffici centrali e periferici di:

  • Ministero dell’Economia e delle Finanze;
  • Ministero dell’Interno;
  • Avvocatura dello Stato;
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 Requisiti, prove e titoli

Oltre ai classici requisiti come maggiore età, cittadinanza italiana, godimento dei diritti civili e politici e nessuna condanna penale c’è il titolo di studio.

Per accedere alle prove per questo concorso il titolo richiesto è quello del diploma di istruzione secondaria di II grado. Insomma, il classico diploma di scuola superiore.

Laurea triennale, magistrale e quinquennale, master, dottorati e scuole di specializzazione andranno ad integrare il punteggio come ulteriori titoli. La loro valutazione sarà il secondo step di un concorso per il quale sarà effettuata una sola prova scritta. Questa prevede 40 quesiti a risposta multipla a cui rispondere in 60 minuti. Le materie oggetto della prova saranno leggermente diverse a seconda dei vari profili, di cui si può prendere visione in gazzetta ufficiale. Quel che è certo è che saranno valutati anche il ragionamento logico e le capacità organizzative e gestionali.

La domanda potrà essere presentata dal 7 gennaio fino alle ore 14:00 del 7 febbraio 2022 con SPID e tramite il Portale Step-One 2019.

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