Grandi opportunità sia per i giovani lavoratori che per i datori di lavoro grazie al Bonus assunzioni under 36. Ecco in particolare di cosa si tratta.
La crisi economica causata dalla pandemia ha reso necessario molti interventi da parte del Governo al fine di incentivare l’economia e di sostenere famiglie e lavoratori. Si pensi ai diversi Bonus erogati per l’emergenza da Covid per tantissimi lavoratori che hanno visto arrestarsi di colpo le loro attività. Molte misure previste dalle precedenti finanziarie sono state confermate e prorogate dalla Legge di Bilancio 2023, come il Bonus previsto per l’assunzione di giovani. Infatti se trovare lavoro era complicato prima della pandemia, durante e dopo lo è stato ancora di più.
Se a ciò si aggiunge il conseguente aumento dei prezzi che ha messo in crisi imprese e lavoratori, trovare un’occupazione non è certamente semplice. La Legge di Bilancio 2021 aveva previsto pertanto un esonero contributivo per le assunzioni effettuate nel biennio 2021-2022. L’attuale Legge di Bilancio al fine di incentivare l’occupazione giovanile ha previsto l’esonero anche per le assunzioni del 2023. Si tratta di un esonero contributivo del 100% della contribuzione datoriale complessivamente dovuta fruibile per le assunzioni e le trasformazioni a tempo indeterminato di giovani.
Pioggia di assunzioni a tempo indeterminato per le quali potranno aversi fino a 8.000 euro di esonero contributivo
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Con la decisione del 19 giugno 2023, è arrivato il via libera della Commissione Europea alla concedibilità dell’esonero previsto dall’attuale finanziaria. Questo si applicherà pertanto per le assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato effettuate dal 1° luglio 2022 ed entro il 31 dicembre 2023. Grazie a questa misura saranno incentivate ancor di più le assunzioni dei giovani per le quali adesso è previsto un esonero maggiore.
Non sarà più di 6.000 euro ma di ben 8.000 euro annui. I giovani, in particolare gli under 36 che oltre a poter ancora godere del Bonus prima casa, saranno maggiormente favoriti nelle assunzioni. In questo modo sarà promossa e preservata l’occupazione giovanile in un contesto economico attualmente molto complicato. A dare la notizia è l’INPS con la pubblicazione della circolare n.57/2023. Arriverà pertanto una pioggia di assunzioni a tempo indeterminato a favore dei soggetti che alla data dell’evento incentivato non abbiano compiuto ancora 36 anni. In altre parole, il requisito anagrafico s’intende soddisfatto qualora il lavoratore alla data dell’assunzione/trasformazione abbia un’età inferiore o pari a 35 anni e 364 giorni.
Ecco quali sono i rapporti di lavoro incentivati
Gli incentivi riguarderanno le nuove assunzioni a tempo indeterminato o trasformazioni dei contratti a tempo determinato in indeterminato dal 1°luglio 2022 al 31 dicembre 2023. Sarà a favore di tutti i datori di lavoro privati a prescindere dalla circostanza che siano o meno imprenditori. Sono compresi i datori di lavoro del settore agricolo. Oltre al requisito anagrafico, si richiede che i lavoratori non siano mai stati occupati a tempo indeterminato con lo stesso o altro datore di lavoro. Per quanto riguarda l’ammontare dell’esonero, ferma restando l’aliquota delle prestazioni pensionistiche, è pari al 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro. In particolare sarà nel limite massimo di 8.000 euro.