È facile che alzando la testa si veda un drone scorrazzare nel cielo. Sia piccoli che grandi, per hobby o per lavoro, il drone è diventato un oggetto molto ambito. Negli anni si è cercato di regolarizzarne l’uso. Spesso improprio, che causa grossi problemi a persone ma anche al traffico aereo.
Ecco quali documenti e autorizzazioni sono necessari per poter pilotare un drone. Anche uno di quelli più piccoli per hobby.
Pilotare un drone senza queste autorizzazioni può costare molto caro
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La regolamentazione sull’uso dei droni prima era soltanto in mano all’ENAC. Ma da ora in poi sarà il regolamento europeo a prevalere. La nuova normativa che doveva entrare in vigore il 1 luglio 2020 a causa del Covid è stata posticipata. Dal 1 gennaio 2021 cambieranno alcune regole sull’utilizzo di droni. Soprattutto per quanto riguarda i SAPR, Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto.
Si parla di uso non più hobbistico, ma professionale
Per poter pilotare un drone, che sia SAPR o APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto) sono necessarie delle autorizzazione di base. In questo articolo ci occuperemo soprattutto di APR. I classici droni di uso hobbistico che vediamo svolazzare in aria. È necessario disporre di un patentino e di un’assicurazione anche per pilotare quelli più piccoli.
Gli APR che richiedono il patentino superano il peso di 250gr. Per essere in regola è necessario superare un corso online. Che può essere frequentato sul sito dell’ENAC. Al costo di 31 euro si può prendere il patentino. L’Attestato di Pilota APR che una validità di 5 anni.
L’esame consiste in 40 domande a risposta multipla. Il tempo fornito è di 60 minuti.
Ma non basta. Bisogna anche stipulare un’assicurazione. Obbligatoria per danni a terzi. Solo i droni considerati “giocattolo” sono esenti.
In caso di mancata assicurazione e nessun attestato di pilota le multe sono salate. Si parla di sanzioni che vanno da un minimo di 516 euro se si viola il codice della navigazione. Ad un massimo di 64.000 euro. In casi in cui si faccia volare un drone in zone non autorizzate.
Ecco perché Pilotare un drone senza queste autorizzazioni può costare molto caro. Bisogna fare molta attenzione. Sia che si tratti di lavoro che di hobby. Se si dispone di tutte le autorizzazioni necessarie, perché non pilotare un drone per la Croce Rossa Italiana?