Favino ha sovente dichiarato di non aver mai mai approcciato il mestiere dell’attore per diventare ricco, famoso e di successo, ma solo per amore della recitazione. La sua bravura lo conferma. Vediamo quanto guadagna mediamente e come investe i suoi soldi.
Recentemente, Pierfrancesco Favino ha sollevato un quesito pruriginoso, per quelle che sono le dinamiche delle produzioni e dei circuiti cinematografici internazionali. Il celebre e amatissimo attore, si è chiesto se non fosse giusto che, nelle produzioni estere, i ruoli di personaggi italiani non dovessero essere assegnati di default ad attori italiani. Questo, sia per preservare l’autenticità del personaggio, che altrimenti risulterebbe forse frutto di uno studio superficiale o forzato. Ma anche, e soprattutto, per rivalutare le maestranze italiane a fronte di tanti set provenienti da ogni Paese, attirati del basso costo delle location.
Salito così nuovamente agli onori della ribalta, molti si pongono altro tipo di quesiti su Pierfrancesco Favino: i film più importanti, guadagni e possedimenti dell’attore, ad esempio, suscitano interesse. Anche se va apprezzato maggiormente lo sforzo di Favino nel far presente che esistono condizioni estremamente penalizzanti per i lavoratori dello spettacolo, in Italia. A tal proposito, non si è fatta attendere una replica all’attore dal regista e collega Carlo Verdone. Per quest’ultimo, il problema dell’estinzione dei cinema in Italia è invece insito nelle produzioni nostrane. Sceneggiature scadenti, scarsezza di contenuti innovativi, un eccesso di correttezza politica: questi sono per Verdone gli ingredienti della disgrazia, nel cui calderone si stanno consumando gli amabili resti del nostro cinema.
Pierfrancesco Favino: i film più importanti e i guadagni medi dell’attore
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Favino è uno dei volti più rappresentativi del cinema italiano nel Mondo. Per noi è un vanto, sia per la qualità delle sue scelte professionali, sia per la godibilità della sua recitazione, che a tratti sfiora la metamorfosi. La filmografia di Favino è ormai abbastanza lunga da elencare, tra progetti minori e veri e propri cult. Solo per citarne alcuni, ovvero quelli che l’hanno reso più famoso, ricordiamo:
- Romanzo Criminale – Michele Placido, 2005;
- Saturno Contro – Ferzan Ozpetek, 2007;
- Baciami Ancora – Gabriele Muccino, 2010;
- ACAB – Stefano Sollima, 2012
- Romanzo di una strage – Marco Tullio Giordana, 2012;
- Suburra – Stefano Sollima, 2015;
La scelta di un cinema impegnativo e impegnato è stata assolutamente premiante per l’attore, che può vantare, giustamente, dei cospicui guadagni. Il suo cachet si aggira attorno ai 300.000 euro a film.
L’impatto delle dichiarazioni sulla Tax Credit
Attore, ma anche produttore cinematografico, Favino sa quanto sia importante la gestione finanziaria di una macchina complessa come il cinema. E, come si è sempre impegnato a sostenere storie e ruoli scomodi, pare che la sua dichiarazione sulle maestranze italiane abbia avuto anche un impatto sulla Tax Credit. Infatti, il Ministero della Cultura ha deciso di intervenire, focalizzando meglio la misura con cui i produttori possono godere di rimborsi fino al 40% delle spese. Inoltre, sono previsti nuovi requisiti di accesso per il Tax Credit nell’audiovisivo, che puntino a garantire maggiormente le agevolazioni alle opere italiane, rendendole di fatto più accessibili.
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