Tra la fine di gennaio e il mese di marzo sono diverse le società che staccheranno gli acconti o le tranche di cedole. Si tratta delle quattro società a grande capitalizzazione: Snam, Eni, Enel e STMicroelectronics. Ma anche di altre società che appartengono al Mid Cap e FTSE Italia Growth, come Italian Wine Brands, Banca Generali e BIFIRE.
Snam conferma la sua puntualità nel pagamento delle cedole, che è previsto per il 22 gennaio ed è in linea con la dividend policy preannunciata dall’Amministrazione. La cedola d’acconto 2024 segna un +2,68% e viene fissata a 0,1162. Sempre il 22 gennaio tocca alla cedola di Enel, che per l’acconto 2024 ha fissato lo 0,215. Si arriva poi alla data del 26 marzo, quando Eni e STMicroelectronics STMMI staccheranno la cedola, rispettivamente fissate in 0,25 euro come terza tranche 2024 e 0,09 dollari come quarta tranche del 2023.
Sale la fiducia degli investitori nei confronti di Snam
Indice dei contenuti
Snam, dopo l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei risultati relativi ai primi 9 mesi del 2024, ha annunciato lo stacco della cedola, che vanta un +2,68% ed è in linea con l’obiettivo del 3%. La società è impegnata in vari progetti, tra cui gli obiettivi contenuti nel Transition Plan, in linea con le politiche Net-Zero-2050. Non solo. La società di infrastrutture energetiche e trasporto Gas naturale ha inoltre avviato un progetto, “Ravenna CCS”, che vanta il primato in Italia per quanto riguarda la cattura e lo stoccaggio di Co2.
Le altre società a media capitalizzazione che staccheranno la cedola nei primi 3 mesi del 2025
Contestualmente a Snam, il 22 gennaio verrà pagata la cedola di Enel, a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio avvenuta ai primi di novembre 2024. La dividend policy, come annunciato nel comunicato stampa, è in linea con gli obiettivi del Piano Strategico 2024-2026.
Il 3 febbraio 2025 tocca a Italian Wine Brands, che staccherà una cedola straordinaria in occasione del 10° anno di quotazione. Il dividendo verrà sottoposto all’attenzione e all’esame degli azionisti il prossimo 27 gennaio. Il 10 febbraio staccherà invece la cedola BIFIRE (società specializzata in materiali ignifughi). Si tratta della 4° tranche relativa all’esercizio 2023 e si attesta a 0,0285 euro per azione. Il 24 febbraio è la volta di Banca Generali: dopo la prima tranche distribuita a maggio 2024 (di 1,55 euro) sarà la volta della seconda, di 0,6 euro.
Infine, troviamo le cedole staccate alla data del 26 marzo: Eni con la terza tranche 2024 di 0,25 e STMicroelectronics STMMI (una società italo francese specializzata in semiconduttori) con la quarta tranche del 2023 a 0,09 dollari.