Il Cda di TIM ha rivelato i risultati dei conti del 2024, con ricavi in crescita del 3,1% ed ebitda dell’8,3%. La vera notizia, però, è che visti i buoni risultati e la stesura del piano 2025-2027, si prevede il ritorno alla remunerazione per gli azionisti. Non accadeva dal 2021.
L’amministratore delegato della Compagnia Telefonica, Pietro Labriola, ha commentato positivamente i risultati raggiunti, soprattutto per quanto riguarda il 2024 che ha definito “un anno di grande trasformazione per il gruppo, segnato dal completamento della cessione di NetCo e dal rafforzamento della nostra posizione nei mercati di riferimento“. TIM ha chiuso l’anno con risultati molto soddisfacenti e adesso si punta al ritorno dei dividendi.
Numeri “da capogiro” per TIM, che ora vuole premiare gli investitori
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Ieri (12 febbraio 2025 n.d.r) il CdA di Tim ha esaminato i dati preconsuntivi al 31 dicembre 2024; i ricavi segnano una crescita del 3,1%, mentre i ricavi da servizi il +3,4%. L’EBITDA di Gruppo dunque aumenta dell’8,3% anno su anno a 4,3 miliardi di euro.
La vera notizia, però, arriva dalle dichiarazioni di Labriola: “Abbiamo portato a compimento l’ultimo tassello del piano presentato nel 2022, approvando la vendita di Sparkle al Mef e Retelit. Anche grazie all’incasso relativo a questa offerta, puntiamo a ripristinare la remunerazione per gli azionisti dal 2026 e prevediamo, per il biennio successivo, un payout pari al 70% della cassa generata“. Tra gli altri obiettivi presenti nel Piano, oltre a un ulteriore calo dell’indebitamento, si stima una crescita media dei ricavi del 3% annuo e tra il 6 e il 7% per i margini, anche grazie all’espansine in Brasile. Previsti anche investimenti per circa 6 miliardi in tecnologia e innovazione.
Secondo ulteriori indiscrezioni, TIM intende anche riconoscere ai propri azionisti, sempre dal 2026, “un’ulteriore remunerazione legata alla vendita di Sparklee pari a circa il 50% dell’incasso“; si parla di circa 0,35 mld di euro. In totale, il riconoscimento agli azionisti si assesterebbe su 1,45 miliardi di euro in 3 anni.