Piazza Affari riepilogo settimanale, analisi dei Mercati e le dichiarazioni di Fabio Panetta al Congresso Assiom Forex

Piazza Affari riepilogo settimanale, analisi dei Mercati e le dichiarazioni di Fabio Panetta al Congresso Assiom Forex

La settimana per la Borsa Italiana si è conclusa con performance quasi da record. Le politiche di Trump però aumentano i timori e frenano alcuni indici. Il divario tra Europa e Stati Uniti si allarga pericolosamente. Segno negativo per gli indici europei, Wall Street tiene un profilo basso. Analisi dei Mercati e le dichiarazioni del Governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta.

La chiusura di venerdì è stata molto positiva per Milano: Piazza affari ha anche superato i 38mila punti. Non accadeva dal 2007. Poi ha chiuso a +0,18% (37.977 punti) complici i crolli di Interpump (-16,30%) e Telecom (-7,59%). Borse europee poco entusiasmanti: Londra ha chiuso a -0,37% e Francoforte -0,44%; meglio Parigi, che chiude a +0,18%.

Secondo il sondaggio mensile di Assiom Forex condotto fra i suoi associati in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor, “il 45% degli operatori vede mercati fermi nei prossimi sei mesi e il 62% non si aspetta nuovi rialzi“. Massimo Mocio, presidente di Assiom Forex ha inoltre aggiunto tra i suoi interventi nella due giorni del 21° Congresso a Torino (14-15 febbraio 2025) che la BCE dovrebbe spingere ancora di più sul taglio dei tassi in modo da “stimolare la crescita e la ripresa della domanda“. Tiene botta il settore finanziario, destinato a restare protagonista probabilmente per tutto l’anno, anche grazie alle recenti acquisizioni annunciate.

Sempre secondo il sondaggio, nei prossimi mesi il rapporto euro-dollaro non dovrebbe riservare grossi scossoni. Rimane alta anche la fiducia sullo Spread. Venerdì il rapporto si è chiuso a 109 punti, in lieve aumento; il rendimento dei titoli di Stato a 10 anni si attesta al 3,51%. Mocio è intervenuto anche su questo punto, dichiarando che “Né l’incertezza geopolitica né eventuali future pressioni inflazionistiche sembrano incidere sull’andamento dello spread Btp-Bund“. Il Tesoro ha inoltre di recente reso noto il tasso minimo garantito del Btp Più (con emissione prevista dal 17 febbraio): 2,80%, per i primi quattro anni dal collocamento, e al 3,60% a partire dal quinto anno e fino alla scadenza.

Altra prospettiva, invece, sul comparto criptovalute. Secondo il parere della vice direttrice generale della Banca d’Italia, Chiara Scotti: “Il peso e l’intreccio fra crypto e sistema finanziario ed economico sono fino a ora moderati” tuttavia – ha specificato nell’intervento di ieri al Congresso – “le fragilità delle crypto potrebbero divenire destabilizzanti, soprattutto da quei crypto asset non ancorati ad alcuna attività dell’economia reale o finanziaria”.

Fabio Panetta al 31° Congresso Assiom Forex

Era molto atteso l’intervento del Governatore della Banca d’Italia al Congresso Assiom Forex di Torino.

Le operazioni bancarie di fusioni annunciate ridurrebbero il divario dimensionale tra i principali istituti di credito italiani e i concorrenti europei e sono favorite in primo luogo dall’abbondanza di eccesso di capitale”. Ha da poco affermato durante il suo lungo intervento.

Sebbene vi sia qualche segnale positivo sul comparto dell’accesso al credito, “L’economia dell’area dell’euro fatica a ritrovare slancio“, e sottolinea che “Il tasso di risparmio ha raggiunto livelli elevati, sostenuto dall’aumento dei rendimenti reali e dal desiderio delle famiglie di ricostituire la ricchezza erosa dallo shock inflazionistico“. Timori anche circa il settore automobilistico, che rischia di portare a fondo anche numerosi altri settori.

L’Europa deve adottare un nuovo modello di sviluppo che valorizzi il mercato unico e riduca la dipendenza da fattori esterni. Vanno rilanciati gli investimenti, che da anni sono inferiori rispetto a quelli degli Stati Uniti“. Panetta specifica che oltre a investire di più, si deve investire meglio, e in particolare in settori innovativi, tecnologia e digitale. Il Governatore accenna anche all’introduzione dell’Euro digitale, che porterebbe vantaggi concreti ai popoli europei.

Panetta conclude affermando che sia l’Italia che l’Europa hanno tutti i mezzi per uscire da questo momento critico: “possono costruire il proprio futuro con scelte coraggiose, visione e unità d’intenti. Si tratta ora – e non è compito facile – di agire, con lucidità e ambizione, per un’economia più forte, competitiva e inclusiva“.

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