Quest’anno i premi agli investitori ammontano a oltre 40 miliardi, in crescita di oltre 13%, in barba alle incertezze dei Dazi. Anzi, si prevede un ulteriore aumento del 7% per il 2026.
Oggi staccano la cedola Banca Mediolanum, Stellantis, Iveco, Campari, Ferrari, Prysmian e Unicredit, e in arrivo altre date clou, con premi molto ricchi per chi ha scelto di investire nelle Big; a regalare dividendi per circa 10 miliardi sono prevalentemente le banche. Ecco tutte le società che si apprestano a staccare le cedole, quando e di quanto.
In arrivo dividendi da record, chi paga di più
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Sono ancora una volta le banche a premiare gli azionisti, come una sorta di “pacca sulla spalla” che rassicura dalla tempesta finanziaria scatenata da Trump. Intesa Sanpaolo ha battuto tra l’altro tutti i record, generando profitti per oltre 9 miliardi. L’ammontare di oltre 10 miliardi in cedole è erogato solamente da due banche, Unicredit e la stessa Intesa. I rendimenti più alti sono garantiti, ancora una volta, dal Monte dei Paschi, BPER e Banco BPM. Ma arrivano anche le cedole di Stellantis, Iveco, Prysmian, Ferrari, Campari e Banca Mediolanum.
- Banca Mediolanum – 1 euro (saldo di 0,63 euro + acconto di 0,37 euro staccato a novembre 2024) – data di stacco 22 aprile
- Campari – 0,065 euro – data di stacco 22 aprile – pagamento dal 24 aprile;
- Ferrari – 2,986 euro – data di stacco 22 aprile – pagamento dal 6 maggio;
- Iveco – 0,33 euro – data di stacco 22 aprile – pagamento dal 24 aprile;
- Prysmian – 0,8 euro – data di stacco 22 aprile – pagamento dal 24 aprile;
- Stellantis – 0,68 euro – data di stacco 22 aprile – pagamento dal 5 maggio;
- Unicredit – 2,4025 euro (saldo di 1,4764 euro + acconto di 0,9261 euro staccato a novembre 2024).
Per chi ancora volesse investire nelle Big Dividend, c’è ancora tempo per acquistare le azioni di chi staccherà la cedola a maggio; la data clou è il 19.
- A2A – 0,1 euro – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- Amplifon – 0,29 euro – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- Azimut Holding – 1,75 euro – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- Banca MPS – 0,86 euro – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- Banco BPM – 1 euro (saldo di 0,6 euro + acconto di 0,4 euro staccato a novembre 2024) – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- Banca Popolare di Sondrio – 0,8 euro – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- BPER Banca – 0,6 euro – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- Brunello Cucinelli – 0,94 euro – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- Buzzi – 0,7 euro – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- Diasorin – 1,2 euro – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- ENI – 0,25 euro – quarta tranche – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- Finecobank – 0,74 euro – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- Generali – 1,43 euro – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- Interpump – 0,33 euro – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- Intesa Sanpaolo – 0,341 euro (saldo di 0,171 euro + acconto di 0,17 euro staccato a novembre 2024 – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- INWIT – cedola ordinaria di 0,5156 euro – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio; cedola straordinaria di 0,2147 verrà staccata a novembre 2025;
- Italgas – 0,406 euro – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- Moncler – 1,3 euro – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- NEXI – 0,25 euro – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- Recordati – 1,27 euro (saldo di 0,67 euro + acconto di 0,6 euro staccato a novembre 2024) – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- Saipem – 0,17 euro – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio;
- Tenaris – 0,83 dollari (saldo di 0,56 dollari + 0,27 dollari acconto staccato a novembre 2024) – data di stacco 19 maggio – pagamento dal 21 maggio.