Piazza Affari è condizionata da questo fattore mentre sul listino s’infiamma un titolo azionario schizzato dell’8%

Borsa

La Borsa di Milano ieri ha accusato una flessione importante. Piazza Affari dopo 2 sedute in forte rialzo ha segnato il passo e ha chiuso con un calo dell’1,4%. Due i motivi che hanno spinto la nostra Borsa in ribasso. Il primo motivo riguarda le vendite per prese di beneficio. Molti trader ieri hanno approfittato del rialzo delle prime due sedute della settimana per monetizzare i guadagni realizzati. La chiusura per festività delle banche e delle società finanziarie ha ridotto i volumi in Borsa e quindi ha accentuato l’effetto vendita. Probabilmente in una giornata non festiva parte del calo sarebbe stato riassorbito.

Non era perciò difficile prevedere che la seduta di ieri avrebbe potuto terminare in calo. Questo scenario era stato anticipato nell’articolo: “Borse al top e pioggia di denaro a Piazza Affari dove potrebbe verificarsi questo scenario”. Un altro fattore ha condizionato, e condizionerà, la Borsa di Milano. Con la seduta di martedì i prezzi hanno lasciato aperto un gap rialzista. La regola non scritta vuole che i gap prima o poi vengano colmati. Per colmare il gap il Ftse Mib deve scendere fino a 26.525 punti.

Piazza Affari è condizionata da questo fattore mentre sul listino s’infiamma un titolo azionario schizzato dell’8%

Ieri i prezzi dell’indice maggiore di Piazza Affari sono scesi fino a 26.751 punti ed hanno chiuso sui minimi della giornata.  Quindi ieri il Ftse Mib ha chiuso a circa 225 punti di distacco dal livello di chiusura del gap. Questo livello potrebbe essere chiuso nella seduta di oggi. I prezzi in avvio di seduta potrebbe continuare la discesa iniziata ieri e spingersi fino a 26.500 punti. A quel punto potrebbero tornare gli acquisti e il rimbalzo potrebbe scattare. Quindi oggi attenzione a discese sotto la soglia dei 26.700 punti che faranno scendere i prezzi almeno a 26.500 punti.

L’altra ipotesi prevede un avvio in deciso rialzo della Borsa italiana. Se il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) superasse i 26.900 punti tornerebbe velocemente sopra la soglia dei 27.000 punti e potrebbe spingersi fino a 27.200 punti. Questa ipotesi lascerebbe aperta la possibilità che nell’ultima seduta della settimana i prezzi possano superare il massimo dell’anno, appena sotto i 28.000 punti.

Quindi oggi probabilmente la Borsa di Milano dovrà fare i conti con il gap. Piazza Affari è condizionata da questo fattore mentre sul listino s’infiamma un titolo azionario schizzato dell’8%, che promette nuovi rialzi. Infatti, ieri tra i titoli che hanno chiuso in positivo c’è da segnalare IT Way. L’azione ha terminato in rialzo dell’8,5% chiudendo a 2,3 euro. IT Way viene da 3 mesi e mezzo di calo in Borsa, ma nelle ultime due sedute i prezzi sembrano volere invertire il trend. Se l’azione supererà i 2,4 euro potrà spingersi nuovamente sui massimi estivi attorno a 3 euro. Se invece i prezzi dovessero tornare sotto i 2,2 euro, il rialzo delle ultime due sedute sarebbe stato solo una fiammata momentanea.

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