Alle ore 17:40, Piazza Affari perde ufficialmente la positività per la quale aveva lottato nelle scorse sedute. Il FTSEMib segna -0,42% a 38.616,38 punti. La settimana si conclude in negativo anche per FTSE Italia All Share (-0,41% a 40.856,77 punti) e per il FTSE Italia Mid Cap (-0,22% a 50.106,36 punti), mentre FTSE Italia Star riesce a recuperare lo 0,02%.
Interrompono la cavalcata al rialzo i titoli del settore bancario, con Bper Banca che va a -0,63% a 7,594 euro e Unicredit a -2,24% a 53,36 euro. Male anche Stellantis, che scende dell’1,44% a 11,646 euro. Ma i risultati peggiori sono quelli riportati dai titoli del settore difesa, con Leonardo che perde il 6,43% a 43,20 euro. La pubblicazione del bilancio relativo al 2024 non ha, infine, giovato a Ferragamo, che scende a -15,90% a 6,32 euro.
Lo spread BTP-BUND va a 107 punti (+0,66%). La crisi non risparmia le principali piazze finanziarie europee, con il DAX che si porta a -1,79% a 23.001,04 punti e il FTSE100 che perde lo 0,05% a 8.678,53 punti.
Confermati i valori rossi dell’apertura per Wall Street. Alla stessa ora, il Dow Jones perdeva lo 0,87% a 42.207 punti e l’S&P500 segnava -1,19% a 5.671,74 punti. Segno meno anche per il Nasdaq (-1,59% a 17.788,83 punti).
Batosta per le borse asiatiche, con Nikkei che riporta -2,26% a 36.863,50 punti, Shangai con -0,25% a 3.372,55 punti e Taiwan in calo dello 0,61% a 22.576,07 punti.
