Le banche dominano ancora l’attenzione sul FTSE MIB, dopo le performance in chiusura di venerdì. Le Borse europee potrebbero mantenere lo spirito rialzista nonostante l’annuncio di Trump sui dazi al 25% che applicherà ai Metalli. Continua il record in positivo dell’Oro e salgono anche il prezzo del Petrolio e del Gas.
L’effetto Trump sull’annuncio dei dazi verso numerosi Paesi ha già innescato la discesa del valore di diverse valute. L’Euro parte stabile a 1,0323 dollari con un calo dello 0,05%. Contestualmente il dollaro avanza sullo yen di un +0,44%, attestandosi a 151.867. Oro e Petrolio ancora in ascesa: il metallo prezioso e bene rifugio arriva a un nuovo record di 2.889 dollari, l’oro nero a 71,60 dollari (Wti) e 75,28 dollari (Brent). Nuovo rialzo per il Gas, complici l’inverno che offre ancora temperature rigide e le minacce dei dazi di Trump. I futures segnano quasi il +4%.
Borse italiane, ultim’ora
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A Piazza Affari i riflettori sono ancora tutti accesi sulle banche. Venerdì in chiusura BPER e Banca Popolare di Sondrio, dopo l’annuncio dell’Ops, sono scese rispettivamente del 7,6% e del 5,4%. Massima attenzione anche su Tim, dopo il balzo del 7% di venerdì dopo l’ipotesi e i rumors su interesse mostrato sia da Iliad che da Poste Italiane.
Lunedì 10 febbraio 2025: lo spread tra Btp e Bund rimane stabile a 109 punti, il rendimento annuo italiano al 3,45%. FTSE MIB in rialzo in apertura, a 37.114,58 con un +0,16%. Su anche Iveco Group con un +3,15%; Buzzi +1,60%; Tenaris +0.98%; Saipem +0,83%.