Phishing, fenomeno in crescita ma ci si può difendere: ecco come

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Si moltiplicano in questi giorni le truffe online. Sistemi per ottenere i dati sensibili, in particolare i codici per accedere al conto corrente o al numero della carta di credito. Un fenomeno in crescita ai tempi del coronavirus perché la forzata quarantena obbliga all’uso degli strumenti digitali anche chi non è pratico. Sono questi i soggetti più esposti alle trappole digitali. Il fenomeno del Phishing è in espansione, così si svuota il conto corrente con le truffe digitali.

Così si svuota il conto corrente con le truffe digitali. Il fenomeno del Phishing è in espansione

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Le truffe in Rete si basano soprattutto attraverso il fenomeno del Phishing. Funziona più o meno così. Arriva via mail o attraverso messaggio sul telefonino una comunicazione apparentemente innocua. Potrebbe apparire come un messaggio mail della banca, o della Posta. O ancora più subdolamente può essere una mail di un corriere, ovviamente finto, che vi avverte che il pacco che aspettate è in consegna. Ognuna di queste comunicazioni vi invita a cliccare su di un link e lì scatta la trappola. Una volta aperta, la mail infetterà il pc, introducendo un virus che ruberà tutti i dati sensibili residenti sul pc.

Le truffe riguardano anche gli smartphone

Il fenomeno non è limitato alle mail ma riguarda anche i cellulari, oggi più che mai portatori di informazioni riservate. Infatti con il diffondersi delle possibilità di pagare con lo smartphone attraverso carte virtuali, il nostro telefonino custodisce dati sensibilissimi. Come i numeri di carta di credito, oppure i codici di accesso alla nostra banca.

Per esempio, da qualche giorno gira su Whatsapp un messaggio fraudolento. Vi si informa che un noto supermercato ha deciso di offrire buoni spesa per 250 euro per aiutare le famiglie. E si invita a cliccare su di un link per scaricarli. Ovviamente è una truffa e cliccando sul link si diffonde un virus nello smartphone.

2 regole base per sfuggire al fenomeno del Phishing

Prima regola da seguire: non aprire mai link di mail sospette. La banca non vi chiederà mai di cliccare su un link ma vi inviterà ad andare sul suo sito ufficiale. Un corriere non vi manda mail e se ve le manda accertatevi che sia veramente il corriere che vi deve consegnare un pacco. E comunque meglio telefonare.

Regola n. 2. Non comunicare mai i dati sensibili via mail come n. carta di credito, o codici di accesso al conto corrente. Il numero della carta di credito deve essere usato solo al momento del pagamento di un bene acquistato e su piattaforme di e-commerce sicure. Meglio ancora sarebbe usare sistemi di pagamento come PayPal.

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