Alla chiusura del 6 novembre abbiamo registrato un pessimo andamento per Webuild che chiuso con la peggiore performance tra le 100 azioni a maggiore capitalizzazione di Piazza Affari.
I punti di forza e di debolezza di Webuild
Indice dei contenuti
Le prospettive sugli utili dell’azienda per i prossimi esercizi sono un’importante risorsa che potrebbe favorire la crescita delle quotazioni. Negli ultimi 12 mesi, quindi, le aspettative di reddito futuro sono state riviste più volte al rialzo. L’incremento delle revisioni dell’utile per azione appare molto positivo negli ultimi mesi. Gli analisti prevedono ora una maggiore redditività rispetto al passato.
A questo si aggiunga che il titolo Webuild ha un livello di valutazione molto basso, con un valore aziendale stimato in 0.16 volte il suo fatturato.
Tra i punti deboli ricordiamo che la redditività dell’attività, sebbene in miglioramento, è un punto debole significativo per la società. Storicamente, il gruppo ha spesso generato guadagni al di sotto delle aspettative del consensus.
Le raccomandazioni degli analisti
Sono solo due gli analisti che negli ultimi tre mesi hanno coperto il titolo Webuild, ma tutti hanno un ottimo giudizio sul titolo. Uno, infatti, ha un rating Compra, mentre uno un rating Compra Adesso.
L’ottimismo sul titolo si evince anche dal target di prezzo a un anno. Il valore medio del prezzo obiettivo medio a un anno, infatti, esprime una sottovalutazione di oltre il 20%. L’aspetto interessante, però, è che anche nello scenario più pessimistico le azioni Webuild risultano essere sottovalutate di circa il 5%.
Pessimo andamento per Webuild, quale potrebbe essere il capolinea del ribasso? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Webuild (MIL:WBD) ha chiuso la seduta del 6 novembre in ribasso del 4,76% rispetto alla seduta precedente a quota 1,721 €.
Con la forte escursione ribassista la tendenza è virata al ribasso e adesso potrebbe accelerare secondo lo scenario mostrato in figura.
I rialzisti, invece, potrebbero ritornare a controllare la tendenza in corso nel caso chiusure giornaliere superiori a 1,77 €.
Articoli che potrebbero interessarti