Le Leggi cambiano di volta in volta e nei contribuenti nascono tanti dubbi su cosa si può fare e cosa no. Un Lettore che assiste un familiare con disabilità grave, chiede agli Esperti di ProiezionidiBorsa, se per i permessi Legge 104 nel 2021 è necessaria la rinuncia degli altri familiari.
In effetti la norma nel 2021 non è cambiata ma è giusto precisare quali sono i familiari che hanno diritto al beneficio. Inoltre, cosa fare nel caso in cui ci siano più familiari aventi diritto. Analizziamo la normativa soffermandoci sull’aspetto evidenziato dal nostro Lettore.
Permessi Legge 104 nel 2021 è necessaria la rinuncia degli altri familiari?
Indice dei contenuti
La Legge 104 all’articolo 33 prevede che i lavoratori che assistono un familiare con handicap grave (art. 3 comma 3), può fruire di tre giorni di permesso al mese. Inoltre, i tre giorni di permesso possono essere frazionati anche a ore.
La normativa precisa che i beneficiari per la fruizione dei permessi sono:
a) coniuge;
b) coppie con unione civile (Legge Cirinnà);
c) parenti e affini entro il secondo grado.
Successivamente la sentenza della Corte Costituzionale n. 213/2016, ha annoverato tra i beneficiari anche il convivente di fatto.
Inoltre, la normativa prevede la possibilità di beneficiare dei permessi anche per i familiari di terzo grado, se subentrano particolari condizioni.
Possono fare domanda all’INPS, dei permessi Legge 104, sia i lavoratori del settore pubblico che privato.
Cosa succede se ci sono più familiari aventi diritto?
Il lavoratore che assiste il familiare disabile può fare richiesta all’INPS dei permessi per prestare assistenza. La domanda può essere inoltrata a prescindere dalla presenza di altri familiari legittimati a prestare assistenza.
Inoltre, non è necessario acquisire nessuna dichiarazione di rinuncia da parte di altri eventuali familiari aventi diritto.
Bisogna precisare, che la Legge 183/2010 all’articolo 24, chiarisce che, il diritto a fruire dei permessi Legge 104 non può essere riconosciuto a più di un lavoratore dipendente. Infatti, il soggetto che assiste è chiamato “referente unico”.
Approfondimento
Il referente unico dei permessi Legge 104 può essere sostituito da un altro familiare?