Per i risparmiatori, investire in un mercato finanziario instabile può essere complicato. L’inflazione alle stelle, tassi di interesse in crescita e la lenta crescita economica rendono le scelte di investimento difficili. Tuttavia, alcuni titoli di Stato potrebbero offrire un rendimento record nei prossimi mesi.
L’inflazione è stata un fenomeno economico che ha colpito le economie occidentali negli ultimi 18 mesi. Le principali banche centrali stanno alzando i tassi di interesse per contrastare l’aumento dell’inflazione e riportare il costo della vita ai target prefissati. Ad esempio, la BCE mira a un tasso d’inflazione del 2%, nonostante il costo della vita nell’area dell’euro sia salito fino al 10%.
Come affrontare la tempesta sui BTP e gli effetti dell’aumento dei tassi di interesse su risparmio e consumi
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L’improvvisa crescita dei tassi di interesse ha avuto un effetto negativo su entrambi i lati del denaro, sia sul consumo che sul risparmio. Gli interessi più elevati hanno aumentato il costo dei finanziamenti, inclusi i mutui. Mentre l’aumento dei rendimenti ha influenzato negativamente i prezzi delle obbligazioni a tasso fisso, come i BTP. In alcuni casi le perdite in conto capitale per gli investitori hanno superato il 30% in 12-15 mesi.
Fortunatamente, le perdite rimangono solo teoriche finché i titoli non vengono venduti. Gli investitori prudenti mantengono i BTP e gli altri bond a tasso fisso in portafoglio fino alla scadenza. Anche se sui Buoni del Tesoro poliennali si potrebbe scatenare una tempesta. Quindi si prospetta un pericolo BTP ma alcuni titoli di Stato nei prossimi mesi potrebbero raggiungere livelli di rendimento ai massimi degli ultimi 10 anni. Infatti, se l’aumento dei tassi penalizza le obbligazioni a tasso fisso, invece premia i bond a tasso variabile.
Pericolo BTP ma alcuni titoli di Stato come i BOT sono destinati a nuovi record
Oggi i BOT offrono rendimenti record. Il Tesoro ha di recente collocato i Buoni ordinari del Tesoro a 12 mesi a un rendimento lordo vicino al 3,2%. Il livello più alto dal giugno 2012. I rendimenti dei BOT a 6 mesi nell’ultima asta hanno superato il 2,8% lordo annuo. Chi acquista oggi un BOT con scadenza a giugno 2023 avrà un guadagno lordo annuo del 2,6%. Il rendimento di questi titoli probabilmente continuerà a salire nei prossimi mesi.
Secondo Christine Lagarde, presidente della BCE, i tassi di interesse in Europa continueranno ad aumentare finché l’inflazione non tornerà a valori vicini al 2%. Nella prossima riunione del board della BCE a marzo è previsto un aumento dei tassi di mezzo punto percentuale. Sono in vista ulteriori rialzi nei mesi successivi fino a quando l’inflazione non diminuirà. Di conseguenza i rendimenti dei titoli a tasso variabile, compresi i BOT, continueranno a salire realizzando nuovi record.