Quest’anno è entrato in vigore l’assegno unico e universale. Si tratta di una misura, molto discussa, a sostegno economico delle famiglie con figli fino a 21 anni, mentre per i disabili non ci sono limiti di età. L’importo varia a seconda dell’ISEE familiare presentato al momento della domanda, del numero dei figli, e della presenza di disabilità. Tale assegno è unico perché vuole racchiudere tutti i sostegni economici alle famiglie semplificandoli e universale perché spetta a tutte le famiglie in ragione dell’ISEE.
Proprio per il carattere dell’unicità di questo tipo di assegno, molti dei sussidi prima esistenti per le famiglie sono spartiti perché assorbiti dall’AUU. Non proprio tutti, però. Infatti, la Legge di Bilancio del 2022 ha confermato la sopravvivenza di alcuni Bonus e la loro compatibilità con l’assegno unico e universale. Tra questi molto interessante è il Bonus asilo.
Perderanno fino a 3.000 euro le mamme e i papà che dimenticano di presentare all’INPS questo importante documento entro il primo luglio 2022
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La Legge 232 del 2016 e poi la Legge 160 del 2019 hanno introdotto questo sussidio. Si tratta di un assegno, di massimo 3.000 euro l’anno in base all’ISEE minorenni, che spetta ai genitori di figli piccoli. Questo per contribuire alle spese per l’iscrizione agli asili nido, pubblici e privati autorizzati. Oppure anche per pagare l’assistenza domiciliare per bambini fino a 3 anni con patologie gravi.
L’INPS, con il recente messaggio 1588/2022, ha chiarito che perderanno fino a 3.000 euro le mamme e i papà che dimenticano di presentare le ricevute di pagamento di queste spese. Tali ricevute riguardano gli oneri sostenuti nel 2021. I genitori, che non vogliono perdere i soldi del Bonus, hanno tempo fino al primo luglio 2022 per inoltrare le ricevute. Va anche segnalato che l’INPS ha prorogato il termine precedente che scadeva il primo aprile 2022.
Il messaggio dell’INPS
L’INPS in diverse circolari ha chiarito la consistenza dell’assegno a seconda della fascia di reddito e le modalità di presentazione della domanda. Ad esempio è importante la circolare 27 del 2020, che indica precisamente l’importo dell’assegno in base alla fascia di reddito. Se l’ISEE minorenni non supera i 25.000 euro il Bonus arriverà a 3.000 euro, attribuiti dall’INPS con mensilità di 272,72 euro. Se l’ISEE minorenni si trova tra i 25.001 e i 40.000 euro l’importo massimo del Bonus è di 2.500 euro, in mensilità da 227,27 euro. Infine, se l’ISEE supera i 40.001 euro il Bonus sarà di massimo 1.500 euro, corrisposto in mensilità di 136,30 euro.