La Legge di Bilancio oltre a confermare notevoli agevolazioni già previste nell’anno da poco trascorso, ha apportato molte modifiche in materia di reddito di cittadinanza. Tra le novità rientra un maggiore controllo sui patrimoni dei titolari anche detenuti all’estero, sulla situazione penale anche dei componenti il nucleo familiare. Inoltre nell’ipotesi di due rifiuti di offerte di lavoro, scatterà la revoca del beneficio.
Ma da oggi perderà il reddito di cittadinanza chi non adempie a questo obbligo entro il nuovo termine fissato. A comunicarlo è l’INPS con il messaggio n. 625 del 9 febbraio 2022 che illustra il nuovo termine da rispettare da parte dei beneficiari. Si tratta della comunicazione di variazione della condizione occupazionale ai fini del reddito di cittadinanza prevista dall’attuale Legge di Bilancio all’art.1 co.74, lett. b), n.2. Pertanto il nuovo termine scatta a partire da gennaio 2022 che va a sostituire il precedente termine di 30 giorni per effettuare la suddetta comunicazione.
Perderà il reddito di cittadinanza chi non invia immediatamente questa comunicazione anche solo per un familiare
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La Legge di Bilancio per il 2022 va così a modificare l’art. 3, co.9 del D.L. n. 4/2019. Quest’ultimo, infatti, prevedeva che in caso di variazione occupazionale la comunicazione potesse avvenire entro 30 giorni successivi all’inizio dell’attività. Ebbene l’attuale Legge di Bilancio stravolge totalmente tale termine prevedendo che la comunicazione di variazione debba avvenire entro e non oltre il giorno antecedente l’inizio dell’attività. Quindi, nel caso in cui uno o più componenti il nucleo familiare durante l’erogazione del reddito di cittadinanza dovesse variare la propria condizione occupazionale dovrà darne immediata comunicazione.
Tale obbligo ricorre qualora la variazione avvenga nelle forme di avvio di un’attività d’impresa o di lavoratore autonomo, svolta sia in forma individuale che partecipata. La comunicazione, pertanto, in questi casi dovrà avvenire il giorno precedente l’inizio dell’attività. Qualora non sia rispettato tale termine si decade dal beneficio della prestazione. La comunicazione dovrà essere inviata mediante il modello “RdC-Com Esteso” entro il giorno antecedente l’inizio dell’attività.
Attenzione perché il nuovo termine vale anche in questo caso
Tale modifica rileva anche per quanto riguarda il beneficio addizionale. Ovvero mediante tale prestazione si riconoscono 6 mensilità del reddito di cittadinanza per coloro che inizino un’attività autonoma nei primi 12 mesi di fruizione. Pertanto, da oggi i titolari di reddito di cittadinanza che vorranno accedere al beneficio addizionale, dovranno inviare il modello RdC-Com entro il suddetto termine. In mancanza perderà il reddito di cittadinanza chi non rispetta questo nuovo termine di scadenza.
Mentre per quanto riguarda le attività di lavoro dipendente rimane il termine di 30 giorni per l’invio del modello.
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