Perderà il diritto ad eseguire lavori e ristrutturazioni in casa e il Bonus statale ottenuto chi dimentica questo importante adempimento

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Come molti sanno, sono oggi attivi moltissimi Bonus statali che consentono di ottenere agevolazioni fiscali per effettuare lavori e ristrutturazioni in casa. Per questo motivo moltissimi italiani hanno deciso che questo è l’anno giusto per eseguire quei lavori e quelle riparazioni sempre rimandate. Infatti, grazie ai molti incentivi statali si possono risparmiare veramente molti soldi ed è assolutamente un’occasione da non perdere.

Proprio perché molti italiani stanno realizzando i progetti per eseguire questi lavori, sembra molto utile fornire alcuni consigli legali. Infatti, lavori e ristrutturazioni comportano una serie di rischi e di difficoltà burocratiche di cui è bene essere al corrente per evitare brutte sorprese.

Gli obblighi di legge di chi esegue lavori in casa

Ad esempio, una questione veramente importante riguarda la sicurezza dei lavoratori del cantiere che abbiamo a casa. La legge, infatti, tiene molto alla salute dei lavoratori e punisce severamente sia il proprietario di casa che la ditta che violano il Decreto 81/2008. Questa è una legge che contiene molte norme dirette ad assicurare la sicurezza dei lavoratori in cantiere. Per questo si consiglia, a chi si accinge ad effettuare lavori in casa, di controllare bene i documenti riguardanti la sicurezza della ditta assunta. Se la ditta non ci fornisce sufficienti garanzie sotto questo punto di vista, è meglio pensare di rivolgersi a qualcun altro.

Infatti, in caso di incidente rischiamo la reclusione e un grosso risarcimento del danno ai lavoratori coinvolti. Un’altra questione davvero importante è quella legata alle autorizzazioni per eseguire i lavori. Infatti, perderà il diritto ad eseguire i lavori chi non sia in regola con le autorizzazioni necessarie richieste dalla legge. Ad esempio, quando utilizziamo i Bonus statali per compiere lavori e ristrutturazioni di una certa entità, potremmo dover richiedere il permesso di costruire. Questa è un’autorizzazione amministrativa rilasciata dal Comune, che permette l’avvio dei lavori.

Perderà il diritto ad eseguire lavori e ristrutturazioni in casa e il Bonus statale ottenuto chi dimentica questo importante adempimento

Lo prevede l’articolo 10 del Testo Unico Edilizia. Proprio riguardo il permesso di costruire si è espresso il Consiglio di Stato con la sentenza 4033 del 2022. I giudici hanno spiegato che il permesso di costruire impone a chi vuole iniziare i lavori di farlo entro 1 anno dal suo rilascio. L’opera, poi, va ultimata entro 3 anni dal rilascio. Se i lavori non sono iniziati o l’opera non è terminata entro quel termine, il permesso decade. Questo significa che non potremmo più eseguire i lavori e usufruire del Bonus.

Il Consiglio di Stato spiega anche che se il progetto si rivela particolarmente complesso, oppure c’è bisogno di più tempo, è possibile chiedere una proroga al Comune. È possibile, tramite questo adempimento, prima della scadenza del permesso, chiedere che questo duri di più. Ma è importante ricordare che la proroga si può chiedere solo prima della scadenza del permesso. È bene, allora, fare attenzione a questo adempimento perché altrimenti il progetto dei lavori e delle ristrutturazioni potrebbe andare in fumo

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